https://www.reportpistoia.com/giallo-pistoia-ha-aperto-con-un-incontro-sui-crimini-contro-lambiente
“Giallo Pistoia” ha aperto con un incontro sui crimini contro l’ambiente

13 Aprile 2025
216
PISTOIA – Venerdì 11 aprile iniziata la 15ma edizione del Festival “Giallo Pistoia – le storie del crimine”. Durante la mattinata, nella Sala maggiore del palazzo di Giano, si è parlato dei crimini sul lavoro e sulla sicurezza.
L’apertura del Festival nella Sala maggiore del palazzo comunale
Il pomeriggio di venerdì 11 aprile ci si è spostati alla biblioteca San Giorgio, da sempre quartier generale della manifestazione. I crimini contro l’ambiente sono stati i principi ispiratori. Dopo i saluti istituzionali di Benedetta Menichelli, assessore alla Cultura del Comune di Pistoia, e di Giuseppe Previti, presidente Amici del Giallo di Pistoia, si è svolta la tavola rotonda, sul medesimo tema, moderata da Umberto Alunni.
I vari argomenti sono rimbalzati tra Francesco Mati, imprenditore, scrittore, divulgatore e architetto del verde, Fernando Baldi, comandante Gruppo dei Carabinieri Forestali di Pistoia e di Prato e Francesco Vignoli, noto vivaista pistoiese.
Il delicato argomento è stato trattato dalle varie latitudini visive. Il comandante Baldi ha portato sul tavolo alcune esperienze vissute direttamente e sottolineato come il bracconaggio, per sua natura, può essere considerato uno dei più efferati crimini contro l’ambiente, pur colpendo direttamente animali piuttosto che la stessa vegetazione. La presenza di esperti del settore ha dato modo di focalizzare alcuni aspetti di comune interesse. Si è appreso che non sempre il taglio di una pianta genera un danno ambientale perché, dopo un determinato numero di anni, la stessa esaurisce le proprie funzioni ed il suo mantenimento potrebbe addirittura costituire un rischio per le persone. Sono state bandite, o quanto meno scoraggiate, le potature cosiddette estreme, rese necessarie da una crescita molto significativa delle chiome. Alla lunga indeboliscono la pianta stessa, favoriscono l’aggressione dei parassiti e la contestuale insorgenza di malattie.
“Sarebbe opportuno pianificare gli interventi e, tramite appositi innesti – ha evidenziato Vignoli su sollecitazione – si avrebbero piante della giusta altezza ma con chiome non più larghe di 4-5 metri perfettamente compatibili con la destinazione nei viali”.
Francesco Mati ha fatto parlare Linn per suo conto. E’ un personaggio di fantasia di uno dei suoi libri – Linn e il segreto dell’erbario alchemico – scritto insieme a Francesca Petrucci, con illustrazioni di Giovanni Ballati, destinato ai bambini. Avrà il compito di salvare la terra dalla quale sono scomparse le piante e ogni forma di vita vegetale e animale.
Francesco Vignoli ha presentato una interessante ricerca – l’origine del vivaismo a Pistoia – in lingua italiana e inglese, realizzata per conto di CIA – Confederazione Italiana degli Agricoltori. Segna le fondamentali tappe di questo fenomeno che continua a caratterizzare la città di Pistoia, facendola conoscere in tutto il mondo.
A seguire, Giuseppe Previti e Patrizia Debicke hanno intervistato Loriano Macchiavelli, notissimo scrittore che, insieme a Francesco Guccini, ha ideato una serie di interessanti romanzi gialli , incentrata sulla guardia forestale Marco Bernardini detto “Poiana”.
Gilberto Stanghini (foto Sandro Nerucci)
Tra i vari crimini ambientali è stato previsto un intermezzo radiofonico con la narrazione di una spy story e conseguente presentazione di un lavoro a quattro mani. Gilberto Stanghini e Umberto Alunni hanno parlato di “Caterina e le altre”, recente pubblicazione dove si racconta di una radio costruita con mezzi di fortuna all’interno del lager di Sandbostel in Sassonia. Stanghini ha ricostruito la radio con le stesse modalità e consentito agli spettatori di poterla ascoltare. La pubblicazione perimetra il contesto storico e descrive in dettaglio le fasi della ricostruzione, anche per il tramite di un video.
La radio costruita da Stanghini (foto Sandro Nerucci)
Il pomeriggio è proseguito con l’intervista a Sacha Naspini. Ha raccontato l’incredibile storia della guerra tra bande di tombaroli, dalla Maremma alla California, entrando nel vivo di quel mondo tutto particolare.
Sandra Fabbri ha intervistato Ludovico del Vecchio sul tema “Il Green thriller: un genere crime con tematiche ecologiche”. L’argomento, di per sé molto attuale, è stato ulteriormente focalizzato ed arricchito dalla scioccante testimonianza di due giovani attiviste.
La giornata si è conclusa nella sala dell’Arazzo dell’Antico Palazzo dei Vescovi. Con Luca Grovi, Marco Zingaro, Sasha Naspini e Arianna Mortelliti si è parlato di due coinvolgenti romanzi gialli: “Bocca di strega” di Naspini e “Quel fazzoletto color melanzana” della Mortelliti. La complicità della notte, della sala e delle storie hanno regalato piacevoli suggestioni ai presenti.
Le locations Palazzo di Giano, Biblioteca San Giorgio e Antico Palazzo dei Vescovi, con la loro austera e storica cornice, in uno con l’interessante riscontro di pubblico, hanno contribuito ad una partenza col botto della XV edizione del Festival Giallo Pistoia – le storie del crimine. Il programma dei prossimi giorni non sarà da meno e tutto lascia intendere una sempre maggiore presenza in “giallo” nella nostra città, anche per gli anni a venire.

L’intervento mio e di Gilberto Stanghini è stato proposto in radio martedì scorso.