ANNI 30 – LA RADIO AIUTO’ UNA SPEDIZIONE ASIATICA IN MONGOLIA

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Anni trenta: la radio aiutò una spedizione asiatica in Mongolia

Pubblicato da  Arteventi news il  15 Giugno 2022Categorie Tags 

Anni trenta: la radio aiutò la spedizione in Mongolia

Siamo a metà degli anni ’30. Una spedizione asiatica si trovava in Mongolia quando scoppiò un moto rivoluzionario il cui esito fu la cattura di tutti gli esploratori e scienziati. Per avere una minima chance di salvezza i prigionieri dovevano necessariamente comunicare con Hong Kong, il più prossimo consolato francese. Avevano la radio con loro ma il problema era come poterla azionare e trasmettere un messaggio di aiuto senza che i carcerieri si potessero insospettare. Come al solito la necessità aguzza l’ingegno.

Si inventarono il terzo centenario della repubblica francese e che era indispensabile festeggiare. Ottennero il placet per i dovuti festeggiamenti e con questa scusa furono innalzati due pali congiunti con del fil di ferro che reggeva tutte le bandierine ornamentali che si era riusciti a trovare. Intanto l’antenna era stata piazzata. Gli indigeni furono invitati ad ascoltare la musica con il grammofono e ballare. Con questo sottofondo fu possibile nascondere l’accensione del motore della trasmittente radio. Nel frattempo anche i prigionieri urlavano e vociavano. Tutto questo baccano fu puntualmente raccolto dal microfono. Insieme agli opportuni SOS composero il messaggio di aiuto che giunse puntualmente al console francese di Hong Kong. Ancora una volta la radio, insieme alla sovrumana indole della preservazione della specie, aveva colpito l’obiettivo e contribuito a salvare vite umane. Guglielmo Marconi, di sicuro, ne sarebbe stato più che orgoglioso.

Umberto Alunni

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