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Comunicare prima della radio: da Eva a Morse
Pubblicato da Arteventi news il 22 Novembre 2020Categorie Tags
La radio, dalla fine di due secoli fa, è diventata ben presto lo strumento di comunicazione per eccellenza. Ma prima? Come si faceva? Da quando è iniziata la comunicazione? Da Eva ed Adamo, per usare una data / evento (si fa per dire) “convenzionali”. Il problema nasceva quando la lontananza disperdeva le voci. A quel punto soccorreva la Telegrafia, letteralmente “sistema di comunicazione a distanza tramite simboli”. Per qualche settimana parleremo proprio di questo, vale a dire di alcuni sistemi telegrafici già utilizzati prima della radio.
Le metodologie di trasmissione telegrafica si articolano in: acustica, ottica ed elettrica.
Partiremo dall’acustica, tecnica perfettamente intuibile ma che potrebbe avere bisogno di qualche informazione in più per inquadrare meglio la tematica.
La vera svolta è nata con la telegrafia ottica, basata sulla visione di segnali preconfezionati.
Ne vedremo delle belle e scopriremo come già qualche secolo prima di Cristo qualcuno si era ben attrezzato per comunicare in modo organico, utilizzando strumenti veramente ingegnosi per l’epoca.
Scopriremo insieme che, a differenza di quanto si vede su qualche fumetto o film western, non si adoperavano segnali di fumo, troppo spesso dispersivi per effetto del vento, ma veri e propri fuochi la cui correlazione a meccanismi convenzionali poteva rendere sintetica e particolarmente efficace la comunicazione. Sulla telegrafia ottica sono stati fatti investimenti a dir poco “imperiali” e ancora oggi, in qualche parte d’Europa, ne residuano alcuni elementi.
La vera svolta si è avuta con la telegrafia elettrica, che ha accorciato le distanze in modo veramente significativo e lanciato l’assist alla moderna comunicazione globale.
Non ci annoieremo: è una promessa!
Umberto Alunni
Anche questo articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS.