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Costruire una radio a galena

Pubblicato da  Arteventi news il  21 Settembre 2021Categorie Tags 

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Agli inizi degli anni ‘30 ascoltare la radio continuava ad essere un lusso. Gli apparati viaggiavano tra le 1.500 e le 4.000 lire, a seconda del mobile e della tecnicalità. Non si parlava ancora del fenomeno radiorurale che, seppur con altre finalità, tra le principali quella di dover essere la cassa armonica del vigente regime, avrebbe contribuito a rendere più accessibile il prezioso strumento. Ad ogni modo il gruppo dei proseliti paganti il canone aumentava, molto di più cresceva quello dei cosiddetti pirati dell’aria. Questi, con vari espedienti, fruivano della radio al netto degli obblighi “canonici”. Uno di questi era acquistare componenti staccati e costruirsi una radio a galena. Per le sue caratteristiche funzionava senza tensione elettrica e poteva essere ascoltata in ogni dove utilizzando la debolissima tensione delle onde elettromagnetiche, rilevata dalle cuffie ad alta impedenza. Le riviste specializzate reclamizzavano le scatole di montaggio. La rivista “la radio” portava a conoscenza di un kit della ditta RADIOTECNICA VARESE che poteva costare da 200 a 250 lire, a seconda del tipo di cuffia scelta. Gli abbonati alla rivista fruivano di uno sconto del 5%. All’atto della richiesta doveva essere inviato almeno metà dell’importo, il resto contrassegno.

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Anche questo articolo è stato ripreso da google news