CRISI, INGEGNO E RADIO PUBBLICITA’

https://arteventinews.it/2021/08/29/crisi-ingegno-e-radio-pubblicita/

Crisi ingegno e radio pubblicità

Pubblicato da  Arteventi news il  29 Agosto 2021Categorie Tags 

Agli inizi degli anni ’30 il fenomeno della radio trasmissione era in pieno sviluppo ed aveva già attivato una vera e propria industria. Si parlava di filiera della costruzione di apparati e parti di ricambio ma anche di sviluppo dei programmi radiofonici e delle relative emittenti. Queste si alimentavano tramite i canoni e gli introiti pubblicitari. Quanto più la connotazione della emittente si avvicinava al privatistico tanto più il peso della pubblicità era maggiore. Per quanto ovvio i canoni si riferivano alle radio pubbliche. Le maggiori entrate assicuravano migliori programmi ed un adeguamento tecnologico degli apparati trasmittenti. Di conseguenza il combinato tra buoni programmi e buone trasmissioni allargava la platea degli ascoltatori stimolando le imprese a fare pubblicità in radio. Questo circolo virtuoso, di norma, si interrompe sempre quando incorre uno stato di crisi. Come ad esempio in Sudamerica dove, proprio in quel periodo, la crisi ha colpito prioritariamente le stazioni locali, maggiormente dipendenti dagli introiti pubblicitari. Si è arrivati a tal punto che gli inserzionisti, per mantenere comunque la possibilità di fare pubblicità, si son visti costretti a pagare in natura con bestiame vivo, commestibili, caffè, zucchero, prodotti agricoli di vario genere, etc.. La stazione radio di Rosario, quale pagamento di una trasmissione pubblicitaria per un circo, ha ricevuto un giaguaro. Viene da pensare che se il numero delle inserzioni fosse stato maggiore, probabilmente, sarebbe stata saldata con un elefante. La fantasia in pubblicità non ha limiti, ma anche nel pagamento non si scherza.

Umberto Alunni

Anche questo articolo è stato ripreso d GOOGLE NEWS