CURIOSANDO SU MARCONI – TELEGRAFIA SENZA FILI SI MA NIENTE DI SERIO

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CURIOSANDO SU MARCONI – TELEGRAFO SENZA FILI SI MA NIENTE DI SERIO

Pubblicato da  Umberto Alunni il  25 Agosto 2024

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Parafrasando una famosa battuta del film “tre uomini e una gamba” vorrei focalizzare l’attenzione su quanto stava accadendo in materia di TSF – telegrafia senza fili, proprio nel 1900. Marconi aveva connesso distanze ragguardevoli, in particolare tra Francia e Inghilterra, dando prova della grande utilità della sua invenzione. Tuttavia mancava qualcosa che potesse consegnare alla sua idea il testimone dell’invenzione del secolo. Si aggiunga che la comunità scientifica continuava a giudicare poco interessante l’invenzione appellandosi al fatto che un sistema, prima doveva passare sotto il gioco della dimostrazione, e solo dopo poteva essere considerato importante. A nulla valeva il fatto che, comunque, funzionasse egregiamente. A questo punto doveva osare e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Il nostro emulo di Colombo ben pensò di connettere Europa ed America passando attraverso l’Atlantico. Il successo dell’esperimento avrebbe zittito tutti, anche i più scettici. Tuttavia i problemi e le incognite erano veramente tante. Per i problemi ci sono i calcoli e gli strumenti. Ma per le incognite? Bisognava imbrigliare le onde elettromagnetiche per coprire una distanza di 3.400 chilometri e superare una montagna d’acqua di 170 chilometri a causa della curvatura terrestre. Non si conoscevano le sue potenzialità: si poteva sperare che si propagassero nell’acqua o, magari, che viaggiassero in superficie. Però bisognava provare, metterci la faccia e non solo. Per la stazione ricevente venne individuato Poldhu, in Inghilterra, per la ricevente St John presso Terranova in Canada. Tra i problemi si è innestato anche l’imprevisto: una bufera ha letteralmente raso al suolo il suo sistema di antenne costringendolo a ripiegare su un cervo volante, una sorta di aquilone con potenzialità sicuramente inferiori a quanto aveva previsto che fosse necessario.

La sua eccezionale caparbietà non gli faceva escludere un retropensiero: in caso di insuccesso le perdite, finanziarie e di immagine, sarebbero state ingenti. Ma un successo lo avrebbe incoronato “Signore delle onde elettromagnetiche”. E così fu. Il 12 dicembre del 1901 l’Oceano Atlantico fu attraversato dalle onde marconiane aprendo il varco al progresso. Il segnale trasmesso da Poldhu venne captato dalla stazione di Terranova. Era una – S – in morse, tre punti per l’esattezza. Forse i tre punti più importanti della storia.

Umberto Alunni