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CURIOSANDO SU MARCONI – UN PREDECESSORE MAHLON LOOMIS
Pubblicato da Umberto Alunni il 21 Luglio 2024
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Tra i vari predecessori di Guglielmo Marconi che abbiamo passato in rassegna ve sono alcuni particolarmente blasonati. Chi non ha mai sentito parlare di Edison, Volta, Hertz? Tuttavia se ne aggiungono altri che, pur avendo contribuito a definire il percorso verso il successo della radio, sono caduti nel dimenticatoio, come meteore. Potrebbe essere il caso di Mahlon Loomis. Nacque a Fulton County, New York, il 20 luglio 1826, dal professor Nathan Loomis e Waite Jenks Barber Loomis. Dal 1848 al 1849 studiò odontoiatria e insegnò a scuola in un paio di città dell’Ohio. Poi, tra il 1848 e il 1856, esercitò l’odontoiatria in Virginia e ad un certo punto si trasferì nel Massachusetts e aprì uno studio. Nel maggio 1856, Loomis sposò Achsah Ashley e in novembre tornarono a Washington dove Loomis aprì un altro studio.
Nel 1865 il nostro dentista dimostrò il modo per produrre dei “perturbamenti dell’atmosfera” atti a provocare il passaggio di onde elettriche attraverso l’aria ed il suolo, stabilendo in tal modo una comunicazione senza fili tra due punti distanti tra di loro.
Nel 1872, due anni prima della nascita di Guglielmo Marconi, gli venne rilasciato il brevetto numero 129971. Già nel 1866 è riuscito a trasmettere segnalazioni alla distanza di 14 miglia e, a seguire, tra due navi distanti due miglia.
Loomis utilizzava cervi volanti rivestiti da una sottile trama di fili metallici, collegati ad un cordone metallico, la cui estremità inferiore era in contatto con una pozza d’acqua.
Il 21 maggio del 1972 venne presentata un’apposita legge al Congresso americano che autorizzava uno stanziamento di 50.000 dollari per proseguire le ricerche. Era denominata “Legge sul telegrafo aereo di Loomis”.
Dopo la prima fase di euforia l’invenzione del dentista è caduta nel dimenticatoio per la sua scarsa praticità.
La meteora Loomis è anche ricordata, tra l’altro, per un particolare tipo di dentiera in porcellana, il miglioramento del termostato elettrico ed un sistema di chiusura di polsini e colletti.
Ancora una volta quanto rappresentato ci porta a ritenere che la radio, e la volontà di comunicare, siano da sempre tatuate nell’animo delle genti e di come la geniale invenzione di Marconi sia stata preceduta da innumerevoli e più che dignitosi tentativi di evolvere in tal senso.
Umberto Alunni
Loomis aerial
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