GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO 2022

Giornata mondiale della radio 2022

Pubblicato da  Arteventi news il  13 Febbraio 2022Categorie Tags 

Oggi, 13 febbraio, si festeggia per l’XIma volta la giornata mondiale della radio. L’iniziativa, promossa e costantemente incoraggiata da UNESCO, intende sensibilizzare tutte le persone sull’importanza della radio nella nostra società, con l’individuazione di macrotemi annuali discussi in vari ambiti. Per quest’anno si è scelto RADIO e FIDUCIA. Intorno al 13 febbraio moltissime radio trasmettono programmi dedicati agli argomenti individuati. Istituzioni, Associazioni ed altri si adoperano al meglio per rendere onore al WRD – World Radio Day. In Toscana, lo scorso 11 febbraio, il Centro per l’UNESCO di Firenze ha organizzato un convegno durante il quale si è discusso a lungo sui temi del WRD. Sono intervenuti, tra l’altro, RAI Toscana, AIRE – Associazione Italiana Radio d’Epoca, MUMEC – Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, e altre Istituzioni.

Sono stati coinvolti alcuni studenti del Liceo Classico Rossi di Massa che hanno elaborato un’interessante punto di vista in merito al rapporto tra radio e fiducia.

Il giorno 12 il MUMEC di Arezzo ha promosso un’altra iniziativa, sempre con riguardo al WRD. Presenti RAI Toscana, Centro per l’UNESCO di Firenze ed AIRE. Il Presidente di quest’ultima ha commentato l’interessante rievocazione dello scorso settembre del primo collegamento tra cielo e terra avvenuto nel lontano 1915.

Entrambi gli eventi sono stati trasmessi in diretta da AMERIA RADIO, web radio patrocinata da AIRE.

Nel corso degli anni si sono impegnati in molti per cercare di demolire l’aura sacrale che circonda la voce che esce da una radio. Non ci sono ancora riusciti. La radio, cento volte data per morta, cento volte è rinata. Se una notizia inaspettata ci sorprende la ricordiamo molto meglio se l’abbiamo appresa nella modalità dell’ascolto, perché siamo stati costretti a fare uno sforzo mentale per visualizzarla.

La radio rimane uno dei più interessanti media, cambia pelle ma non l’anima.

Umberto Alunni

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