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Il primo Webinar radiotelefonico

Pubblicato da  Arteventi news il  19 Dicembre 2021Categorie Tags 

In questi ultimi tempi siamo stati abituati ai collegamenti on line, alle riunioni in remoto, i cosiddetti webinar. Hanno consentito il mantenimento dei collegamenti, ludici e lavorativi, in un periodo che non ci permetteva di fare altro. Dalla pandemia ne usciremmo rafforzati, almeno da un punto di vista tecnologico. Ma quando si è iniziato a parlare della possibilità di collegarsi on demand, riguardo ad una specifica necessità? Lo sguardo va posto indietro nel tempo, molto indietro: esattamente nel 1929, quasi cento anni fa. La rivista RADIORARIO, la numero 45 del 1929, pubblicava un articolo almeno oggi assai eloquente dal titolo “Riunione multipla per mezzo del telefono”. Sicuramente prima di leggerlo moltissimi avranno nutrito dei dubbi e per taluni saranno rimasti anche dopo la relativa lettura. Si parlava di un esperimento dello scorso 30 ottobre. Alle 21 aveva avuto luogo un’Assemblea multipla fra le Sedi di Torino e di Milano della Associazione Elettrotecnica Italiana, indetta dal suo Presidente il prof Vallauri, in occasione delle manifestazioni cinquantenarie della lampada di Edison. Il professor Bordoni ha parlato da Torino, nel Palazzo dell’Elettricità, per mezzo di microfoni ed altoparlanti installati dall’EIAR ed utilizzando cavi e circuiti telefonici dell’azienda di Stato. Antonio Garbasso ha parlato da Milano. Alle riunioni hanno assistito le Autorità Politiche e quelle della Scienza. La manifestazione ha rappresentato in Italia il primo importante esperimento telefonico di riunione multipla a distanza con mezzi radio-telefonici. Non a caso il Bel Paese ha dato i natali ad un “tal” Guglielmo Marconi e ad un “talaltro” Antonio Meucci.

Umberto

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