Pubblicato da Arteventi news il 27 Settembre 2019
Di norma quando volevamo ascoltare un disco lo tiravamo fuori dalla custodia, si appoggiava delicatamente sopra il piatto del giradischi e si conduceva il braccetto sopra il suo solco più esterno. Solo il sistema Pathé leggeva il disco in modo centrifugo, partendo dall’interno verso l’esterno.
In un solo caso si può ascoltare il disco senza farlo girare: utilizzando un pulmino. Posso assicurare che il caldo agostano non ha minimamente influito nella considerazione e che c’è una spiegazione.
Quasi mezzo secolo fa la Tamco, un’azienda giapponese, aveva creato un lettore di dischi a forma di pulmino della Volkswagen inserendoci dentro una puntina, un amplificatore ed un altoparlante. Il pulmino, dotato di adeguato motorino, passava sopra il disco e ne leggeva i solchi emulando il braccetto del giradischi. Il tutto con il beneplacito della famosa casa automobilistica tedesca.
Il buffo lettore si trova ancora sul Web, venduto come giocattolo vintage anche nella versione oro, parecchio kitsch.
Recentemente l’azienda Stokyo, sempre giapponese, sta riproponendo modelli simili. I pulmini hanno una puntina sostituibile e funzionano con due batterie AAA. La qualità del suono è migliorata rispetto ai modelli Tamco. Altre novità: il controllo volume, una luce led, un interruttore on/off con due velocità per regolare le impostazioni in base a temperatura e ambiente e la funzione di stop automatico alla fine del disco. L’azienda specifica che il suono, nonostante le migliorie apportate, non è proprio eccezionale, e che il pulmino va considerato come un gioco e non uno strumento per audiofili, aggiungendo che è meglio non usarlo sui dischi più rari. Però, aggiunge, è divertente guardarlo in azione, ed è obiettivamente bellissimo e molto originale.