Pubblicato da Arteventi news il 5 Luglio 2019
All’inizio del 1928, poco più di tre anni dopo la prima trasmissione radio italiana, veniva pubblicizzato un accessorio particolarmente comodo per i radio ascoltatori. Si trattava di un radio cuscino e sostituiva le pesanti cuffie.
La membrana acustica era piazzata internamente nel cuscinetto radio in modo tale da non dare alcuna pressione sulla testa o sulle guance, anche dormendoci sopra. Stando a letto, o sul divano, si poteva appoggiare la guancia sul cuscino e ascoltare comodamente le varie stazioni radio. Il cuscinetto radio non era soltanto utile per chi si volesse riposare ma anche per gli infermi, per i quali la cuffia sarebbe stata pesante e insopportabile.
Fu brevettato in Germania, Inghilterra e in altri Stati. Si poteva acquistare in ogni negozio di apparecchi radiofonici, oppure inviando una semplice cartolina alla Società Anonima Italiana “Connex” di Milano, via Croce Rossa n. 6, esclusivisti per l’Italia e le Colonie. Per pubblicizzarlo venne ingaggiata Claire Rommer, attrice tedesca nata a Berlino nel 1904, di appena 23 anni ma già con una carriera interessante alle spalle.
Non ci è dato sapere quanto successo possa avere avuto un simile prodotto. Si può solo oggettivamente osservare che dopo qualche passaggio pubblicitario sul Radiorario, antesignano del Radiocorriere, del radio cuscino non si è più avuta traccia.
Magari era diventato talmente noto da non avere più bisogno di pubblicità o, verosimilmente, non aveva riscontrato presso il pubblico il gradimento auspicato.