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Il segnale di Radio Melbourne

Pubblicato da  Arteventi news il  31 Ottobre 2021Categorie Tags 

Come ben noto la nostra radio nazionale, fin dai tempi delle trasmissioni di URI, mamma dell’EIAR a sua volta mamma della RAI, utilizzava il gorgheggio dell’usignolo per coprire gli stacchetti da una trasmissione all’altra. Il simpatico uccellino, sempre particolarmente apprezzato dal pubblico radiofonico, forse è stato oggetto di emulazione, addirittura nell’altra parte del globo. Siamo nel 1936, dodici anni dopo l’avvio delle trasmissioni ufficiali in Italia. Il kookaburra è un uccello australiano molto raro. Ha un gorgheggio particolarmente armonico e caratteristico. L’animaletto ha una sua particolarità: anziché volare saltella tra i rami dei boschi nei quali abita. La radio australiana aveva pensato di utilizzare il suo canto. A tal proposito ben pensò di incidere un disco catturandone i gorgheggi al naturale. Il kookaburra e la sua femmina durante l’inverno preparano il nido. Mentre lo stanno costruendo non fanno altro che cantare e scoppiare in curiose e fragorose risate. Forse anche perché, a differenza degli umani, possono costruire senza avvitarsi in alienanti pratiche burocratiche. Alcuni tecnici incaricati della radio hanno soggiornato per un’intera settimana nella foresta di Sherbrooke per ottenere una perfetta registrazione del disco ricercando, possibilmente, i gorgheggi del maschio che sono più limpidi, armoniosi, di quelli della femmina. Dopo la tanto stressante settimana di lavoro Radio Melbourne ha potuto procurarsi la voce del “passero che ride” potendolo utilizzare come suo segnale di intervallo. Non sarà mica che avevano in testa di copiare il nostro uccellino?

Umberto Alunni

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