IL TELEGRAFO DI HUGHES E BAUDOT: COMUNICARE PRIMA DELLA RADIO 11MA PARTE

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Pubblicato da  Arteventi news il  31 Gennaio 2021Categorie Tags 

Nel 1855 il professor David Edward Hughes presentò in America il suo apparato stampante a sincronismo ed a movimento continuo. Ebbe enorme successo, superando ogni altro strumento allora esistente per la estrema perfezione della sua costruzione e l’ingegnosità dei mezzi adoperati. Il successo si concretizzò nel suo utilizzo universale. I due apparati, trasmittente e ricevente, sono mantenuti in sincronia ed i relativi segnali emessi nella forma di brevi correnti di impulso. Sono diversamente distanziati da una speciale emissione iniziale che anticipa ogni lettera dell’alfabeto. In questo modo si consente la trasmissione con una tastiera alfabetica di 28 tasti, come quella di un pianoforte, e la ricezione a stampa in caratteri ordinari.

Emile Baudot era un impiegato dell’Amministrazione telegrafica francese e si propose di elaborare più trasmissioni con caratteri telegrafici contemporaneamente. Dopo anni di studi, nel 1875 fece funzionare un apparato che gli diede buone soddisfazioni riducendo a 5 le unità di tempo per produrre la stampa di qualsiasi lettera. Nel codice Baudot i segnali che corrispondono ai caratteri differiscono tra loro nella combinazione di 5 impulsi (positivi o negativi) ottenendo 32 possibili combinazioni. La trasmissione si effettua con cinque tasti abbassati in cadenza con un metronomo. Il sistema in questione adottato in Italia era a due o a quattro trasmissioni contemporanee, secondo l’importanza della linea. Negli ultimi tempi del suo impiego fu spinta fino a 180 giri al minuto, consentendo in tal modo di ottenere un rendimento di altrettante lettere per ogni settore di trasmissione. Le apparecchiature di Baudot furono installate all’Esposizione universale di Parigi del 1878 e gli valsero la grande medaglia d’oro, oltre alle unanimi congratulazioni degli ingegneri di tutto il mondo. Vendette questa medaglia nel 1880, per fare ulteriori ricerche nel campo della telegrafia, perché ricevette sempre uno scarso aiuto dall’Amministrazione Telegrafica francese e molto spesso dovette mettere di tasca propria i soldi per finanziare i suoi esperimenti.

L’inventore fu insignito della Legione d’Onore nel 1879 e promosso Controllore nel 1880; nel 1882 fu nominato infine Ingegnere ispettivo. L’unità di misura della velocità nelle trasmissioni telegrafiche è chiamata Baud in suo onore. Il Baud è stata la principale unità di misura delle trasmissioni dati prima di essere sostituita dai più accurati bps.

Umberto Alunni

L’articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS