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Isola deserta e radio colonia

Pubblicato da  Arteventi news il  3 Aprile 2022Categorie Tags 

isola deserta e radio colonia

Siamo nel 1933 e alcuni giornali ungheresi informavano che un gruppo di oltre duecento intellettuali disoccupati avevano presentato al Reggente ed al Governo una proposta alquanto originale: iniziare le trattative con l’Inghilterra per avere la possibilità di insediarsi su un’isola del Pacifico, di sua proprietà, dove la colonia avrebbe sviluppato una vera e propria comunità.

Secondo le intenzioni dell’impavido gruppo l’isola si sarebbe dovuta trasformare in una sorta di paradiso terrestre, in pieno Pacifico. In attesa di ricevere le opportune autorizzazioni si era pensato alla modalità di collegamento con la patria ed al mondo intero per mezzo di una stazione ricevente e trasmittente che si sarebbe potuta installare nella nuova colonia. Le singole abitazioni, fornite di apparecchi riceventi, avrebbero costituito una sorta di rete sempre in grado di essere collegate con le altre e con il mondo intero.

Al giorno d’oggi non abbiamo la possibilità di conoscere l’esito della richiesta e l’eventuale effetto. Vero è che l’originalità dell’idea si sarebbe ben presto scontrata con alcuni problemi di carattere pratico: quale energia si sarebbe usata per far funzionare una energivora stazione ricetrasmittente? Come potersi regolare con i necessari pezzi di ricambio? Ogni quanto tempo sarebbe stato opportuno “contaminarsi” con le altre genti? E questi sono alcuni degli aspetti problematici da risolvere. Forse la migliore soluzione avrebbe potuto essere il diniego dell’Inghilterra fin dall’inizio. Ciò avrebbe risolto tutti i problemi e, magari, stimolato una possibile soluzione: far trovare lavoro ai duecento intellettuali disoccupati nel proprio paese.

Umberto Alunni