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LA MACCHINA VOLANTE DI NIKOLA TESLA
Pubblicato da Umberto Alunni il 27 Aprile 2025
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La notorietà di Nikola Tesla, scienziato di chiara fama, ha messo mani e testa su una serie innumerevole di sperimentazioni aventi come base la fisica e l’elettricità. Il suo carattere e le sue azioni lo hanno reso meno popolare di quanto verosimilmente si meritasse, lasciando che altri scienziati, decisamente più scaltri, salissero sul podio della fama senza neanche avere concrete possibilità di confronto. Non è in questa sede che si intende restituire equilibrio e dignità ai nostri illustri predecessori. Anche perché, nella stratificazione del tempo, le idee puramente geniali, e le invenzioni concrete, si mescolano restituendo ai curiosi, ma anche agli studiosi, uno spaccato tutt’altro che chiaro. Precedentemente ci si è occupati di Tesla e della sua arma segreta ad energia diretta, chiamata Teleforce (in tal senso vedasi https://arteventinews.it/2025/03/09/tesla-e-la-sua-arma-ad-energia-diretta/ ). Ora è la volta della sua macchina volante. Si, proprio una macchina con capacità di sollevarsi da terra e librarsi agevolmente.
Già nel 1928 Tesla registrò la sua macchina volante con il brevetto numero 1.655.144, appena 25 anni dopo che i fratelli Wright riuscissero a prendere il volo con il Flyer, il primo aeroplano della storia, coronando anche il sogno di Leonardo da Vinci.
Secondo Tesla la sua macchina, denominata “Space drive”, o sistema di propulsione elettromagnetico, avrebbe potuto usare tecnologia antigravitazionale con possibilità di viaggiare da terra verso il cielo con estrema rapidità e facilità.
In merito ebbe a manifestare l’ambizione di creare una macchina volante funzionante senza l’uso di un motore a combustione interna o ali, alettoni, propellenti o di qualsiasi fonte di combustibile.
Dapprima pensò ad un velivolo con propulsione elettrica, alimentato da un generatore a terra. Nel prosieguo delle sue ricerche ipotizzò che potesse muoversi in modo interamente meccanico. La finalità ultima era la proposta di utilizzare energia completamente gratuita in grado di rivoluzionare i trasporti già allora (1928) eccessivamente dipendenti dai combustibili fossili.
Comunque, dopo quasi un secolo di evoluzione tecnologica, la sua macchina non ha avuto possibilità di utilizzo. Magari istillando un po’ di complottismo, si potrebbe pensare ad una sua soppressione da parte delle forze economiche, manifeste e occulte, che dominano il mondo.
Va da sé che la possibilità di un volo antigravitazionale, e di una tecnologia energetica avanzata, continua ad essere una delle sfide più affascinanti e misteriose della storia dell’innovazione. Oltre che in vari articoli, la storia del velivolo volante di Tesla è raccontata ne “La macchina volante di Tesla”, pubblicazione di Pietro Panetta, edito da Lulu.
Umberto Alunni


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