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La passione dei Windsor per la radio
Pubblicato da Arteventi news il 5 Giugno 2022
Già nel 1931 la casa regnante d’Inghilterra si era particolarmente appassionata al mondo della radio. Re Giorgio V, nonno di Elisabetta II, attuale Sovrana, possedeva un buon numero di apparecchi con i quali seguiva le varie trasmissioni in modo assiduo.
La BBC, la più importante emittente inglese, trasmetteva ormai da oltre otto anni. Regnò fino al 1936 e quando parlava alla radio inforcava sempre gli occhiali. La sua voce era debole ma sempre piena di commozione, la dizione semplice e chiara. Era un eccellente radio parlatore ed aveva una buonissima confidenza con il microfono. A seguire il Principe di Galles, futuro e fugace re Edoardo VIII. Aveva una meravigliosa radio valigia che portava sempre con sé e non abbandonava mai. Erano passati già nove anni dal suo primo discorso alla radio tramite la stazione sperimentale 2LO.
Anche la Principessina Elisabetta, futura sovrana con il nome di Elisabetta II, a soli sei anni, a suo modo, si dava alla radiofonia non risultando immune a questa sorta di influenza elettromagnetica che sembrava pervadere i regnanti di Buckingham Palace. Nella sua nursery era stato installato un apparecchio speciale, manovrabile dalle sue principesche manine.
Detta radio, prontamente battezzata Radio Baby, ben presto diventò l’icona delle famiglie più abbienti inglesi che facevano l’impossibile per potersela accaparrare e, con ciò, consentire ai propri figli di poter godere delle sue virtù al pari della Principessa Elisabetta. L’ approccio con lo strumento divenne maggiormente consapevole all’età di quattordici anni con il suo primo discorso radiofonico. Era il 13 ottobre del 1940 e parlò a tutti i bambini del Commonwealth, molti dei quali erano stati evacuati dalle città per sfuggire ai bombardamenti. Il suo messaggio alla nazione, assieme alla sorella Margaret, fu trasmesso dalla Bbc durante la Children’s Hour, spazio dedicato ai più piccoli: “A centinaia siete stati costretti a lasciare le vostre case, a separarvi dai vostri genitori. Non vi dimenticheremo;” – diceva la principessa, parlando al microfono con piglio regale “io e mia sorella Margaret Rose vi siamo vicine, perché sappiamo per esperienza cosa significa essere lontani dalle persone che amiamo di più”. Continuava nel suo discorso evidenziando che alla fine della guerra “sarà compito vostro, voi bimbi di oggi, rendere il mondo di domani un luogo migliore e più felice”.
In occasione del Natale 1952 venne trasmesso il suo primo messaggio radiofonico in qualità di regina ai sudditi britannici, da Sandringham nella contea di Norfolk. Aveva solo 26 anni ed erano passati solo pochi mesi dalla morte del padre, re Giorgio VI. Bisognerà attendere il 1957 per l’Her Majesty’s Most Gracious Speech, il primo messaggio reale in televisione. La Regina è il quarto monarca inglese ad aver creduto fermamente nella valenza dello strumento radiofonico e nel suo immenso valore comunicativo.
God save the queen and the radio!
Umberto Alunni
Anche questo articolo e’ stato ripreso da GOOGLE NEWS