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La radio a scuola negli anni trenta
Pubblicato da Umberto Alunni il 16 Giugno 2024
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I Primi prodromi di partnership tra la radio e la scuola si ritrovano negli anni ’30. La radio era nel suo periodo di piena maturità tecnica ed era ormai ben chiara e consolidata la sua portata comunicativa e divulgativa.
Al tempo stesso l’analfabetismo, la povertà, la dispersione geografica e la non assoluta copertura di infrastrutture rendeva l’approccio alla scuola molto complicato e non certo scontato. Da più parti si stimolava l’utilizzo della radio quale veicolo didattico, a supporto delle insegnanti, per raggiungere la maggior parte degli studenti possibile. Il regime strizzò l’occhio ai suddetti input pensando che, con la radio, si potessero veicolare più agevolmente i propri principi ispiratori. Nacque la Radio Rurale, progetto molto articolato che prevedeva:
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- Un concorso per produrre radio a basso costo da consegnare alle scuole ed alle associazioni;
- La possibilità di far trasmettere lezioni per radio;
- La generazione di un palinsesto con la presenza delle lezioni previste;
- Una serie di regole per far atterrare al meglio l’iniziativa.
Aderirono al concorso 11 marche di radio, tra le più importanti. Il costo della radio era di 600 lire, poi ribassato per ben due volte e successivamente rialzato. In ogni caso era notevolmente inferiore alle altre radio presenti sul mercato e ciò non favoriva di certo il suo sviluppo. L’Ente RadioRurale, struttura appositamente costituita, produceva anche delle riviste periodiche a supporto degli insegnanti. Le singole industrie produttrici stampavano e diffondevano le istruzioni per il corretto uso delle radio in questione.
La diffusione delle radio presso le scuole non si perfezionò con la velocità necessaria e il progetto non riuscì ad inanellare le ambiziose attese.
Di questo se ne è parlato venerdì 14 giugno presso l’archivio di Stato di Terni in un interessante convegno dal titolo “La radio compie 100 anni – la radio a scuola negli anni ‘30”. Sono stati presentati documenti nei quali alcune scuole richiedevano espressamente la possibilità di avere in dotazione una radio per la propria scuola. Interessante il dibattito tra scuola, direzione didattica e Comune al termine del quale la scuola si è vista attribuire una parte dei fondi necessari al relativo acquisto.
Il connubio tra scuola e radio ha continuato a restituire sorprese anche negli anni a seguire.
Umberto Alunni
Momenti del convegno.
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