LA RADIO E IL NATALE NEL TEMPO

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La radio e il Natale nel tempo

Pubblicato da  Arteventi news il  25 Dicembre 2021Categorie Tags 

1940

La festività natalizia si è da sempre innervata con lo strumento radiofonico per almeno due aspetti: la promozione pubblicitaria dello strumento ed il palinsesto.

La sostanziale contestualità cronologica della festività, e dell’inizio anno, ha da sempre stimolato le case costruttrici di radio alla promozione del proprio catalogo per l’anno a venire e dei loro apparecchi di punta proprio in occasione del Natale. In questo periodo si ha una maggiore capacità di spesa ed attitudine a concedersi qualche piacere in più. Non è un caso che molti depliants e manifesti promozionali espongano le proprie radio sotto l’albero.

Il Natale è anche il periodo in cui l’EIAR prima, e la RAI poi, ricordano a tutti di rinnovare l’abbonamento in modo più o meno edulcorato, anche tramite il regalo di turno. Facendo un volo pindarico dall’inizio delle programmazioni fino al 1950 si notano interessanti evoluzioni. Nel 1925 si parla solamente di programmi e l’organo ufficiale della radio – il RADIORARIO – non fa riferimenti al Natale in nessuno dei pochissimi articoli presenti, a parte l’evidenza analitica del palinsesto che per il 25 dicembre sfoggia un’intera programmazione di musica lirica e classica pertinente.

Negli anni ’30 si evolve ed il giornale ufficiale della radio dedica un interessante articolo all’arcivescovo di Genova, che trasmetteva il suo messaggio di Natale davanti ai microfoni di EIAR. La rivista L’ANTENNA dedica la sua copertina natalizia a Babbo Natale con una vignetta dove, in modo maldestro, SANTA KLAUS fa cadere tutte le antenne di numerosi condominii con la sua slitta e le sue renne creando panico e disagio. La stessa rivista fa gli auguri di buon Natale e buon Anno a modo suo con l’ausilio della radio e propone una deliziosa novella “Il Natale d’un uomo”. Seguono poi le evidenze dei programmi, con i concerti a tema in bellavista. Per il prossimo lustro, il 1935, si segnala il discorso della regina sulla donazione alla Patria delle proprie fedi nuziali per finanziare la Patria, il concerto natalizio ed i relativi programmi del giorno di Natale. Il RADIOCORRIERE propone anche la bella storia del presepe francescano.

Per il 1940 si evidenziano i programmi del 25 dicembre ed alcune interessanti pubblicità di nuovi apparati radio. Il 1945, post guerra, è molto più serio e riflessivo con interessanti spunti che fanno riflettere sul recente passato. Il 1950 prevede auguri formali ed una bella programmazione, segno tangibile che ci si sta avviando verso una ripresa che lascerà il segno, non solo in radio.

Potremmo sostenere che il Natale è sempre Natale ma, quando si interseca con lo strumento radiofonico, va declinato al contesto ed al periodo. In ogni caso l’occasione è ghiotta per augurare a tutti un Buon Natale, anzi un RADIOSO NATALE!

Umberto Alunni

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