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La radio e l’olio di fegato di merluzzo

Pubblicato da  Arteventi news il  20 Giugno 2021Categorie Tags 

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Nel 1936 una rivista specializzata italiana riportava una storiella che, per la sua dinamica e relative circostanze, avrebbe potuto anche essere vera. Parlava di una mamma viennese, Helga, che dovendo uscire si sentiva in dovere di raccomandare al piccolo Fritz, il suo bambino, di essere bravo e di non fare cose strane. Nei canoni del “bravo” rientrava anche, e soprattutto, il non toccare l’apparecchio radio. Ma neanche a dirlo, perché appena dopo veniva trasmessa l’ora dei bimbi. Fritz si precipitò subito accendendo la radio, dimenticando le avvertenze della mamma.

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Il tempo stava scorrendo piacevolmente, ma anche velocemente perché non era terminata la tanto agognata trasmissione che la mamma rientrava a casa senza che il bambino se ne accorgesse. Il gioco era fatto. E ormai come si poteva rimediare? Chiudere l’apparecchio sarebbe stato poco decoroso e forse non avrebbe alleviato l’arrabbiatura della genitrice. Meglio restare dignitosamente indifferenti in attesa della non certo auspicata tempesta. Anche Helga non sapeva bena cosa fare ma, all’improvviso, la radio venne in suo soccorso con una pubblicità: “Mamme ricordate di dare ai vostri bambini l’olio di fegato di merluzzo”. La mamma di Fritz, nel riprendersi, ebbe un lampo di genio: “Toh! Mi dimenticavo appunto!”. E procedette somministrando non uno ma ben due cucchiai della indesiderata pozione al nostro Fritz che piagnucolando riuscì appena a dire: “Ti assicuro, mammina, che d’ora in avanti puoi uscire tranquilla. Non toccherò mai più l’apparecchio radio!”.

Umberto Alunni

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