Pubblicato da Arteventi news il 3 Agosto 2019
Le fabbriche che produssero radio dagli anni ’30 agli anni ’50 si contano a centinaia. A Livorno, nel 1939, nacque la ALTAR Radio, con sede in Via della Madonna 1. Nel 1946 venne fondata la ALTAR – Officine Meccaniche Costruzioni Radio Elettriche, per la fabbricazione di apparecchi ed accessori per radiodiffusione. Nel 1951 si trasferì nel fabbricato tra viale N. Sauro e Viale Italia. Nel 1953, a seguito di un ulteriore sviluppo, si decise il trasferimento in via del Toro con l’ampliamento degli uffici e dei laboratori.
Successivamente venne ampliato il reparto di falegnameria interna, aperto un nuovo reparto di verniciatura ed un particolare reparto per la pulimentatura. Si cimentò anche nella produzione di televisori ma la forte concorrenza, soprattutto straniera, ne minarono l’esistenza. Fu così che chiuse nel 1959, appena venti anni dalla sua costituzione, dopo essere entrata in una crisi irreversibile. I due soci titolari (Mazzoni e Romagnoli) non poterono far altro che assistere alla fine della loro azienda che poteva contare sul supporto di 56 operai, con una produzione di 30 apparecchi al giorno.
La ALTAR è ricordata soprattutto perché nel 1949 presentarono alla Fiera di Milano il primo modello di radio a valvole da ascoltare sulla Vespa. Fu progettata da Pierluigi Ciucci e sviluppata in collaborazione con la Piaggio di Pontedera. Era alimentata a pile, dotata di cinque valvole ed inserita in un mobiletto metallico che si posizionava sotto il manubrio dello scooter.
La radio, questa volta, aveva compiuto un miracolo non facilmente ripetibile: addirittura aveva messo insieme Livornesi e Pisani intorno ad un progetto comune.Viva la radio!