LA RADIO NELLE AUTOMOBILI

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Pubblicato da  Arteventi news il  13 Dicembre 2018

In America, dopo varie sperimentazioni avviate fin dai primi anni 20, la società Philco di Philadelfia realizzava la prima autoradio a valvole da applicare su un’automobile. Era il 1927. Fino ad allora si era dedicata alla produzione di batterie e radio casalinghe.

L’anno successivo un’altra fabbrica, la Motorola, realizzava una radio più standard che poteva essere montata sulla maggior parte della auto allora in commercio. E in Italia, cosa stava succedendo? I nostri “pruriti” in argomento erano sicuramente più contenuti, forse con la complicità di un più basso tenore medio di vita e di un numero proporzionalmente minore di auto in circolazione.

In una Rivista, “La radio” n. 13 del 1932, si anticipava con meraviglia che una grande fabbrica americana, forse Ford, stava costruendo in serie auto con radio incorporata. Secondo fonti non citate le officine di Detroit avrebbero acquistato “3000 altoparlanti e 5000 apparecchi di tensione anodica” per essere installati a bordo di autovetture e che anche Buick si stava preparando a detta innovazione.  L’articolo concludeva con un pensiero: “Bisogna essere afflitti da radiomania per ascoltare la radio mentre si viaggia per diporto o per affari”.

Se questi erano i presupposti cosa avrebbero detto oggi i nostri predecessori sull’uso del telefonino in viva voce, con il navigatore GPS attivato, nel bel mezzo di un giornale radio?