LA RADIO UFFIZI-ALE

https://arteventinews.it/2019/04/19/4027/

Pubblicato da  Arteventi news il  19 Aprile 2019

Nel maggio del 1936 i radio ascoltatori hanno avuto la possibilità di visitare virtualmente la Galleria degli Uffizi. In una singolare trasmissione la voce del pittore Baccio Maria Bacci ha guidato gli appassionati per le austere stanze della Galleria.

Era figlio di Adolfo Bacci(a sua volta pittore). Debuttò a Firenze nel 1910 con una mostra allestita assieme a Giovanni Costetti, guadagnandosi il favore di critici come Emilio Cecchi, Thomas Neal (angelo Cecconi), Matteo Marangoni. Nel 1913 si accostava alle tematiche del futurismo e in seguito trascorse un breve periodo a Parigi. Partì per la guerra. Nel 1922 gli venne concessa una sala personale, alla Primaverile Fiorentina, dove espose opere rivelanti lo studio della grande pittura seicentesca.

Seguirono anni ricchi di partecipazioni alle principali esposizioni nazionali e internazionali. Nel 1931 partecipò alla prima Quadriennale di Roma. Nel 1934 dipinse le Sette opere di misericordia, donate al convento di San Francesco di Fiesole.

Tornando all’evento radiofonico, venerdì 8 maggio si è parlato di “Firenze, la scuola Toscana e la scuola Umbra”. Nella seconda conversazione della settimana successiva il tema era la scuola Veneta e quella Ferrarese. La scuola Fiamminga e gli autoritratti sono stati l’oggetto del terzo incontro del 22 maggio. Le conferenze iniziavano alle 20,35. La rivista Radiocorriere n. 19 dello stesso anno dava ampio spazio all’iniziativa con un interessante ed avvincente articolo. Nello stesso, oltre ai dettagli sulle tre conferenze, si fornivano delucidazioni sull’incubatore, vale a dire la Galleria degli Uffizi.

Ancora una volta la radio stava dando dimostrazione delle sue potenzialità consentendo a tutti di entrare in Galleria degli Uffizi. Il tutto senza pagare il biglietto né fare la fila.