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Pubblicato da Arteventi news il 19 Marzo 2020
Principessa Elisabetta
Nel 1931 la casa regnante d’Inghilterra si era particolarmente appassionata al mondo della radio. Re Giorgio V, nonno di Elisabetta, attuale Sovrana, possedeva un buon numero di apparecchi con i quali seguiva le trasmissioni in modo assiduo. La BBC, la più importante emittente inglese, trasmetteva ormai da otto anni. Il Principe di Galles, futuro re Edoardo VIII, aveva una meravigliosa radio valigia che portava sempre con sé e non abbandonava mai. Erano passati già 9 anni dal suo primo discorso alla radio tramite la stazione sperimentale 2LO.
Pincipessa Elisabetta
Il Duca di York si definiva un fanatico della radio. Era tanta la passione che amava fabbricarsi i suoi apparecchi da sé. Otto anni dopo, nel 1939, pronuncerà il famoso “discorso del re” vincendo la sua balbuzie. Anche la Principessina Elisabetta, a soli sei anni, non era immune a questa sorta di influenza elettromagnetica che sembrava pervadere Buckingham Palace e, a suo modo, si dava alla radiofonia. Nella sua nursery era stato installato un apparecchio speciale, manovrabile dalle sue principesche manine opportunamente istruite, magari da suo padre, il “tecnicissimo” Duca di York. Detta radio, prontamente battezzata “Radio Baby”, ben presto diventò l’icona delle famiglie più abbienti inglesi che facevano l’impossibile per potersela accaparrare e, con ciò, consentire ai propri figli di poter godere delle sue virtù al pari della Principessa Elisabetta. Sarebbe interessante poter verificare se, a distanza di ormai 90 anni, Elisabetta ricorda la serenità di quei momenti, lei che di serenità proprio oggi avrebbe un gran bisogno.