LE CAVE DI CARRARA ALLA RADIO

https://arteventinews.it/2020/09/06/le-cave-di-carrara-alla-radio/

Le cave di Carrara alla radio

Pubblicato da  Arteventi news il  6 Settembre 2020

Nel dicembre del 1938 venne istituito il comune di Apuania con decreto legge n. 1860. Risultava della fusione di tre comuni: Carrara, Massa e Montignoso. L’aggregazione non derivò da istanze popolari ma venne imposta dalle autorità governative. L’EIAR, la mamma della RAI, dette particolare risonanza all’evento, considerata anche la sua vocazione “filo governativa”. Nel numero 1 del Radiocorriere del 1939, infatti, elaborò un articolo a commento di una trasmissione già andata in onda nei giorni appena precedenti sul Primo Programma. L’articolo tesseva le lodi al nome del nuovo comune, di antica tradizione romana. Oltre che sul valore e significato del provvedimento governativo l’EIAR ha voluto richiamare l’attenzione degli ascoltatori “ … sulla vita laboriosa e serena (?) dei marmisti, sul processo di lavorazione dei blocchi, sulle gioconde pause degli operai (?)”. A tal fine ha raggiunto una delle cave di marmo con macchina appositamente attrezzata, trasferita sul posto tramite vagone ferroviario. E’ stata raccolta un’interessante e copiosa documentazione, con testimonianze dirette, racconti ed altro. Niente è stato lasciato al caso: venne ingaggiato il cronista Riccardo Marchi, toscano e personaggio di spicco dell’EIAR perché anche autore di alcuni radiodrammi e radiofiabe e membro di un’autorevole commissione interna allo stesso ente. Per correlare il tutto allo stato dei giorni nostri, va ricordato che il decreto n. 48 del gennaio 1946 annullò la disposizione del 1939 ripristinando i comuni di Carrara, Massa e Montignoso e la provincia di Massa-Carrara. In questa situazione il Radiocorriere, e la stessa radio, non replicarono la copertura dell’evento del 1939 e, quanto meno radiofonicamente, la notizia non ebbe risonanza.

Umberto Alunni

La notizia è stata ripresa da Google.news