LE DONNE DELLA RADIO – L’ULTIMO LAVORO DI UMBERTO ALUNNI

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Le donne della radio, l’ultimo lavoro di Umberto Alunni

Pubblicato da  Arteventi news il  3 Novembre 2022

Le donne della radio, è l’ultimo lavoro di Umberto Alunni, 63 anni, umbro, un passato da ex direttore generale della Caript, appassionato collezionista, come ama definirsi, di radio d’epoca.  Una passione, insieme a quella per la scrittura, che vibra da quarant’anni nelle corde del giornalista umbro e che si muove tra apparati radiofonici d’epoca  (nella sua collezioni sono circa 400) e tutto quello che ruota intorno alla “on air” radiofonica.

Alunni, pochi giorni fa, in galleria Vittorio Emanuele, ha presentato la sua pubblicazione “, rispondendo ad alcune domande di Maurizio Gori e Giuseppe Previti.

Nella storia della radio – ha detto l’autore – i vari protagonisti ufficiali sono spesso riferibili al genere maschile. Tutti i predecessori di Marconi erano maschi, così come tutti coloro che successivamente hanno cercato di svilupparla. La ricerca in questo mondo mi ha fatto conoscere alcune figure, donne rimaste un po’ nell’ombra, verso cui la storia non ha riservato particolari tributi. Per queste ragioni – ha continuato – ho voluto far emergere attraverso questo romanzo alcune donne che hanno lasciato una impronta nella storia della radio e del suo successo. In sintesi, con queste storie ho voluto restituire alle donne quel ruolo da protagonista che hanno avuto in un mondo, quello della radio, spesso ingiustamente considerato di predominio maschile.

Maurizio Gori-Giuseppe Previti-Umberto Alunni

Dieci storie interessanti. Pezzi di vita, accuratamente indagati da Alunni e di cui sintetizziamo un brevissimo ritratto. A cominciare dalla prima “radio donna” che a pieno titolo, e secondo l’autore, non poteva che essere Annie Jameson (1840), mamma di Guglielmo Marconi, che con la sua cultura anglosassone lo ha sempre incoraggiato ed indirizzato affinché la sua invenzione andasse in Inghilterra.

Beatrice O’Brien (1882) e Maria Cristina Bezzi Scali (1900) rispettivamente prima e seconda moglie di Marconi che hanno condiviso con lo scienziato momenti importanti anche nella vita professionale e pubblica.

Ines Viviani Donarelli (1887), che solo da ricerche recenti, si ipotizza (evento avvolto ancora da un velo di mistero) come  prima vera voce alla radio nella giornata del 6 ottobre 1924, giorno della prima trasmissione radiofonica.

Maria Luisa Boncompagni (1892) la pioniera delle radio comunicazioni e prima voce ufficiale della radio.

Alessandra Lescano (1912) la più grande delle sorelle del famoso Trio Lescano che con il loro swing a fine anni ’40 ebbero molte canzoni di successo.

copertina libro Alunni

Gilda La Rocca (1909) collaboratrice dell’avvocato Enrico Bocci, ispiratore della radio clandestina CO.RA, attiva a Firenze durante l’occupazione nazista.  Attiva ed impegnata affinché la radio potesse espletare il suo ruolo a sostegno della Resistenza.

Lisa Gluaber (1935) figlia del patron della Unda Radio famosa fabbrica di apparecchi radiofonici di Dobbiaco ed icona di una delle radio prodotte.

Wanda Pasquini (1914) interprete del vernacolo fiorentino con la Sora Alvara, personaggio di spicco della trasmissione radiofonica I’ grillo parlante.

La sconosciuta dattilografa, la cui storia non è definita, imbarcata sul piroscafo Lusitania il 10 aprile 1912 insieme a Marconi per sbrigare il lavoro di corrispondenza.

Sono queste le donne a cui è dedicato il libro di Umberto Alunni. Donne – sottolinea l’autore – che hanno influito nelle scelte, orientato comportamenti, contribuito a far cambiare le cose. Indagando e ricostruendo le loro vicende mi sono convinto che queste donne sono state veramente grandi.  Ad ognuna di loro va riconosciuto a pieno titolo la qualifica di grandi contributrici al successo della radio.

NICOLA GONFIANTINI