L’INVENZIONE DEL MICROFONO

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L’invenzione del microfono

Pubblicato da Arteventi news il 4 Luglio 2021 Categorie Tags

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Il microfono è uno strumento di uso corrente. Senza di esso la radio, così come la conosciamo, non potrebbe esistere né espletare al meglio le sue funzioni. Siamo talmente abituati alla sua presenza che domande del tipo “chi ha inventato il microfono?” potrebbero essere ritenute anacronistiche. Tuttavia, a distanza di circa 150 anni potrebbe essere opportuno fare un po’ di chiarezza. Siamo negli USA, anno 1876. Emile Berliner era un giovane tedesco che riuscì a sviluppare un prototipo di microfono, allora funzionale al telefono. La direzione della Bell Telephone Company, rimasta colpita dal dispositivo a trasmettitore vocale del telefono realizzato, acquistò il brevetto del microfono di Berliner per $ 50.000. Il brevetto originale di Berliner fu annullato e successivamente accreditato a Edison. Quest’ultimo, dopo essersi rivolo alla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, si vide assegnare da quest’ultima la proprietà del microfono a carbone nel 1892.

Conosciamo bene Edison, talmente bene anche dalla dialettica con il nostro Meucci per comprenderne la sua inesauribile audacia negli affari. Il racconto non si esaurirebbe senza parlare di David Hughes. A vent’anni era professore di musica e di filosofia naturale al collegio Bardstown, nel Kentucky. Cominciò a farsi conoscere inventando il telegrafo scrivente, guadagnando mezzo milione di sterline che destinò ad opere di beneficenza. Nel 1877 inventò il microfono a carbone desiderando tanto condividerlo che non prese neanche il brevetto. Successivamente, dal 1879 al 1886, concentrò i suoi studi e ricerche nella trasmissione senza filo e pare sia riuscito a comunicare ad una distanza di 500 metri.

Per queste motivazioni Hughes fu senza dubbio un pioniere della radio, da ricordarsi accanto a Lodge, Hertz, Fleeming e il nostro Marconi. Anche per il microfono, come per la radio, le certezze della sua primogenitura non sono ancora disponibili e, forse, bisognerà attendere ancora del tempo.

Umberto Alunni

Anche questo articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS