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Marconi all’Isola di Wight-prima parte-
Pubblicato da Arteventi news il 30 Maggio 2021Categorie Tags
Nel luglio del 1937 il Sunday Express riportò un interessante articolo che, dopo 40 anni, gettava nuove luci sull’avvio delle sperimentazioni di Marconi in materia di radio. L’articolo è stato riproposto sulla SCALA PARLANTE, rivista di AIRE. Se ne riportano i tratti essenziali. Nell’aprile del 1897 Marconi passeggiava davanti all’ufficio postale di Totland Bay, nell’isola di Wight. Si presentò al responsabile dell’ufficio evidenziando che aveva già fatto esperimenti telegrafici all’ufficio di Londra. Marconi alloggiava al Royal Needles Hotel, vicino alla baia di Alum. Chiese al responsabile se poteva prestargli un telegrafista per ulteriori esperimenti. Garlick, questo il suo nome, particolarmente interessato si propose di supportarlo personalmente. Marconi organizzò un laboratorio nella sala dei biliardi dell’hotel in cui era alloggiato. Per prima cosa compose la parola con il suo cognome e il ricevitore posto sull’altro lato del biliardo lo ripropose correttamente. Per evolvere nei suoi esperimenti Marconi aveva bisogno di una antenna molto grande. Ne scelse una enorme, di oltre 50 metri con un diametro di 75 centimetri. Venne trascinata per mare da un rimorchiatore e tirata su con fatica per la scogliera. Successivamente venne eretta sul prato del Royal Needles Hotel. L’inventore continuò i suoi esperimenti con successo per tutto il 1898, anche per via mare. Per questo affittò una nave a vapore della South Western Railwais, la Mayflower, prima dedita al traporto di turisti tra Limington e Totland Bay. Per il suo tramite riuscì a spedire un messaggio a 18 miglia di distanza. Nel 1899 trasmise un messaggio a 36 miglia. Il successo ben presto richiamò altre difficoltà: uomini di scienza stavano arrivando da tutto il mondo cercando alloggio all’Hotel dove era Marconi. Il suo proprietario pensò bene di sfruttare il momento aumentando i prezzi e mettendo Marconi nella condizione di “sbaraccare”. Ma avremo modo di vedere che l’operazione fu tutt’altro che agevole.
Umberto Alunni
Anche questo articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS