PRIMA CROCIERA DELL’EIAR

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Prima crociera dell’ EIAR

Pubblicato da  Arteventi news il  1 Gennaio 2022Categorie Tags 

Nel 1936 la rivista RADIOCORRIERE riportava un evento eccezionale per dimensione ed originalità: l’EIAR aveva deliberato di organizzare, a mezzo della TURISANDA (Istituto Italiano di turismo e propaganda), una crociera sul mediterraneo da Trieste a Genova riservata agli abbonati alle radioaudizioni. Per questo venne chiamata “ 1° crociera dell’EIAR “. L’Ente contemporaneamente aveva preso accordi per la partecipazione dei suoi abbonati ad altre crociere con degli sconti particolari. Il “ Conte Verde “ era il nome della nave individuata per l’iniziativa.

È partita la notte del 26 luglio da Trieste alla volta di Venezia, Capri, per concludere la circumnavigazione dello stivale nelle prime ore di giovedì 30 luglio a Genova, dopo quattro giorni di mare. La particolarità dell’iniziativa era una speciale “irradiazione”, in piena armonia e correlazione con l’Ente che l’aveva organizzata: oltre a quanto previsto anche per altre crociere, il “ Conte Verde “ aveva organizzato il collegamento radiofonico con tutte le stazioni dell’EIAR. A bordo c’era, inoltre, la conosciuta ed apprezzata orchestra CETRA, che ha allietato gli ospiti con esecuzione di concerti poi diffusi in tutta Italia. I partecipanti hanno avuto la piacevole occasione di conoscere i beniamini che fino ad allora la maggior parte aveva ascoltato solamente per via etere.

Durante il viaggio è stata estratta a sorte tra i partecipanti un’automobile FIAT 500, meglio nota come TOPOLINO. La quota di partecipazione alla Crociera, riservata agli abbonati EIAR, andava da 180 a 350 lire. L’Ente radiofonico stava operando al meglio per fidelizzare i propri abbonati e il RADIOCORRIERE ha svolto un’interessante e proficua opera di divulgazione con una serie di articoli di grande impatto corredati da bellissime foto che non lasciavano spazio alla casualità. Si è anche posto nella condizione di agevolare le iscrizioni dando tutte le informazioni preliminarmente necessarie. Un vero e proprio gioco di squadra … radiofonica!

Umberto Alunni

L’articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS