https://arteventinews.it/2019/03/06/quante-canzoni-ci-sono/
Pubblicato da Arteventi news il 6 Marzo 2019
Non so quante persone si siano poste simili domande, ma tra i radiofili rischiano di essere lecite: quante canzoni ci sono? La loro produzione come si è stratificata nel tempo? Quanti erano gli interpreti?
È proprio vero che la maggior parte di esse parla di amori, trovati o perduti? Dubbi simili, ben lungi da quelli più “Amleticamente” esistenziali, possono in ogni caso essere fugati. Intanto proviamo a fare un po’ d’ordine nei primi tre decenni, dal ’20 al ’40, che hanno rispettivamente visto nascere, consolidare e crescere il concetto di radio-ascolto, così come oggi possiamo intendere.
Negli anni ’20 sono state prodotte 453 canzoni. Nei due decenni successivi rispettivamente 785 e 1.195. La crescita è stata esponenziale ed il periodo di maggior fulgore si è avuto nel secondo dopoguerra. Il numero di interpreti si è sempre più concentrato nel corso degli anni. Basti pensare che nel primo decennio analizzato 11 interpreti cantavano il 20% delle canzoni prodotte (n. 90). Nel ’30 il 20% (n. 154) era cantato da soli 8 interpreti, nel successivo sempre lo stesso 20% (n. 236) da 9.
I più importanti interpreti del primo decennio erano Petrolini, Pasquariello, Mignonette, Armstrong. Nel secondo ancora Armstrong, poi Crosby, Buti e Lescano. Nel terzo Sinatra, Rabagliati, Tajoli e Pizzi. Il tema dell’amore non ha monopolizzato sempre la fantasia degli autori. Nel ’20 solamente il 4% delle canzoni aveva la parola “amore” sul titolo, passando al 5% nei due decenni successivi.
La produzione di musica leggera stava prendendo piede, favorita dalla progressiva diffusione della radio.
Ma da lì a pochi anni l’intervento di un Santo avrebbe ulteriormente contribuito al suo sviluppo. Di quale Santo si sta parlando? Di San Remo, ovviamente!