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Radio e legislazione perenne

Pubblicato da  Arteventi news il  16 Agosto 2021Categorie Tags 

Negli ultimi decenni, specie in Italia, il sistema legislativo è diventato sempre più caotico. Tra i tanti eccepimenti che stimola vi è quello dell’eccessiva produzione di disposizioni e della estrema velocità nella variazione delle norme. Questa percezione sicuramente è sfuggita ad un abitante di Manchster che, nel 1934, ha citato in giudizio la Compagnia radiofonica inglese BBC, basandosi su una legge emanata, pensate bene, nel 1500 e mai abrogata. Secondo il cittadino inglese detta Compagnia era colpevole di violare ogni domenica, con concerti e conferenze, la pace ed il riposo necessari al raccoglimento festivo. Questa antichissima disposizione avrebbe permesso a ciascun cittadino che giudicasse “nel suo animo ed in coscienza” che la società fosse lesa da un qualsiasi atto, di sobbarcarsi l’incarico di accusatore pubblico e di citare i responsabili in giudizio senza alcun riguardo a grado e posizione.

Il processo, per la sua singolare natura, ha fatto parlare di sé ma fin dal principio della questione si è potuta constatare una importante solidarietà nei confronti della BBC, testimoniata anche da numerose lettere di radioascoltatori. Il dibattito era atteso anche dagli ambienti giuridici inglesi che, forse, non hanno inteso lasciar cadere la questione proprio per rimuovere una norma ormai desueta. Non abbiamo notizie ufficiali circa l’esito del dibattimento ma, verosimilmente, la crescita della BBC ed il rafforzamento del suo palinsesto, anche nei giorni festivi, potrebbe non lasciare dubbi: dopo cinquecento anni di onorata carriera la disposizione sul silenzio domenicale potrebbe essere andata in pensione.

Umberto Alunni