RADIO E SPIRITISMO IN AMERICA

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Radio e spiritismo in America

Pubblicato da  Arteventi news il  30 Ottobre 2022

Secondo un articolo del 1947 lo spiritismo sarebbe nato negli USA intorno al 1850 ed era impropriamente chiamato “spiritualismo”. Per divulgarne le idee sono stati adoperati tutti i mezzi di rumorosa propaganda. Per evocare le varie anime si instaurarono grandi adunate nella quali il medium, posizionato sopra un palcoscenico, stimolava i presenti chiedendo chi dovesse evocare. Le varie associazioni spiritualistiche si facevano molta pubblicità, alla stregua di un qualsiasi prodotto o servizio. Le prestazioni dei vari medium erano tariffate a seconda della richiesta: semplice lettura del pensiero, comunicazioni spiritualistiche in trance, messaggio di uno spirito e così via. Ricorsero anche alla radio che in qualche modo consentiva ricezioni e trasmissioni proprio come nel presunto mondo degli spiriti. In una pubblicazione del settore americana gli spiriti erano proprio paragonati allo svolgimento di una radio trasmissione. Al posto dell’autore di una radio lettura c’era lo spirito comunicatore. Al posto dell’annunciatore c’era lo spirito guida del medium. Quest’ultimo faceva da microfono ed altoparlante al tempo stesso.

Alla fine degli anni ’20 la “Spiritual and ethical society” fece un contratto con la stazione di New York WMCA. L’accordo prevedeva 18 trasmissioni con cadenza settimanale.  Nel 1930 lo “Spiritual science institute” trasmise programmi spiritistici per tutta la primavera accompagnati da orchestra e un gruppo canoro denominato, neanche a dirlo, “I coristi celestiali”.

Sempre alla WMCA, qualche anno prima, ogni venerdì venivano lette comunicazioni di spiriti. Le copie dei testi potevano essere acquistate per dieci centesimi di dollaro. Si è anche arrivati all’istituzione di una “stazione radio spirituale e mentale”, con invito ai volenterosi di mettersi in contatto  nell’ora e nei giorni fissati per pensare e ricevere frasi spirituali. Per quanto ovvio tutto questo aveva un prezzo. Per il tramite della radio le varie associazioni, speculando sull’ignoranza e sulla credulità degli ascoltatori, avevano trovato il modo di accrescere i già cospicui guadagni.

Ai malcapitati, oltre alla delusione, restava un’unica possibilità: prenderla con “spirito”.

Umberto Alunni

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