RADIO: LA PRIMA ANNUNCIATRICE BRITANNICA

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Radio: la prima annunciatrice britannica

Pubblicato da  Arteventi news il  22 Maggio 2022

Gli anni ’30, specie all’inizio, sono stati particolarmente fecondi in quanto ad innovazioni nei processi organizzativi riguardanti il mondo della radio. Qualsiasi cosa si fosse pensata aveva la serissima probabilità di essere accolta come elemento di grande novità, ed applicata come tale. Questa volta si parla di speakers o meglio, come si diceva allora in Italia, di “dicitori”. La BBC inglese, radio che aveva iniziato le sue trasmissioni ufficiali ben 2 anni prima dell’Italia, il 18 ottobre 1922, sull’argomento in questione aveva molto da imparare dall’Italia. Per oltre 10 anni i loro studi sono stati popolati esclusivamente da professionisti maschili. Poi, nel 1933, hanno consentito alla signora Borrett di operare davanti al microfono. La motivazione va ricercata nella predilezione che dimostravano i radioamatori, radio ascoltatori nel linguaggio odierno, per captare le stazioni con le “speakerine”, soprattutto italiane, prima fra tutte Maria Luisa Boncompagni, che prima di URI aveva già un trascorso come dicitrice nell’Araldo telefonico (https://arteventinews.it/2021/04/11/l-araldo-telefonico-comunicare-prima-della-radio-19a-parte/). La signora Borrett era la moglie di un ufficiale di marina e poté godere del suo quarto d’ora giornaliero di notorietà alla radio. Purtroppo l’idillio durò ben poco: nei tre mesi di attività ricevette una grande quantità di proteste, anche da parte di donne. Si riteneva non appropriato che una donna sposata ricoprisse un ruolo fino ad allora ritenuto maschile. Le cose non andarono meglio presso l’emittente americana NBC dove Elsie Janis, attrice comica e imitatrice, unica donna fra 27 annunciatori di NBC, fu costretta a lasciare sempre a causa del pregiudizio sessista che non vedeva appropriato per una donna parlare alla radio. Purtroppo non erano ancora maturi i tempi per una serena valutazione delle capacità al netto del pregiudizio di genere. Ad ogni modo anche BBC è stata stimolata ad assecondare le volontà degli ascoltatori consentendo alla signora Borrett di esordire nella sua pur breve carriera radiofonica. Con lei si è avviato un percorso verso l’equilibrio di genere che, purtroppo, ancora oggi non si è raggiunto.

Umberto Alunni

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