RADIOSA PISTOIA PRESSO BIBLIOTECA SAN GIORGIO – INSERITO NEGLI EVENTI PER PISTOIA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 1997

E’ stato grazie all’entusiasmo del Club Amici del Giallo di Pistoia che è maturata l’idea di questa esposizione. Inutile dire che l’ho accolta con estremo favore e la sua realizzazione ne è la migliore dimostrazione.

Il numero dei pezzi è contenuto ma, ritengo, possa dare un’idea dell’evoluzione degli apparecchi radio nel corso del tempo.

Le radio esposte sono di varia forma: soprammobile, da terra, con fonografo. Ho ritenuto opportuno corredarle con un set di strumenti, accessori e parti di ricambio che, già da soli, rappresentano una parte interessante della collezione.

La datazione degli apparati va dalla fine degli anni ‘20 agli anni ‘50. La più recente è del 1957, due anni prima che nascessi. Mi sono fermato a quella data affinché, per quanto mi riguarda, si parlasse di storia.

Tutto si esaurisce nell’arco di 29 anni, la durata di una generazione, un batter d’ali parlando di storia, ma “giusto il tempo” per vivere una delle crisi finanziarie più acute, vedere sfumato il sogno imperiale, il compiersi della seconda guerra mondiale e l’avvio del boom economico.

Per la radio si passa da un situazione di start up appena quattro anni dopo la prima trasmissione URI (poi EIAR e in seguito RAI) ad una fase di piena maturità, con un ruolo non più da protagonista ma complementare ad un altro “elettrodomestico” che si stava proponendo in modo dirompente: la televisione. Al suo avvento si disse che avrebbe cancellato la radio ma, al contrario, questa è ancora viva e gode di ottima salute.

I 43 apparati esposti vogliono raccontare questo periodo.

Disegno originale del logo
Versione cromatica del logo più frequentemente usata nei vari contesti

Riporto alcuni schizzi e bozzetti sviluppati per la migliore ricerca possibile del logo e del lay out delle vetrine espositive.

Rimane la testimonianza della mia pubblicazione