RIEVOCAZIONE STORICA A ORBASSANO PRIMO COLLEGAMENTO RADIO IN VOLO

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Successo per la rievocazione storica della prima trasmissione radio a Orbassano

Pubblicato da  Arteventi news il  27 Settembre 2021Categorie Tags 

rievocazione storica a Orbassano

Lo scorso 18 e 19 settembre la città di Orbassano, provincia di Torino, è stata teatro di una rievocazione storica unica nel suo genere, di rilevanza internazionale: la replica della prima trasmissione radio da aereo, alla presenza di Guglielmo Marconi, nel settembre 1915. L’iniziativa è stata resa possibile dal contributo di tantissimi volontari che, con generosità e passione, si sono resi disponibili. Cito per tutti: Carlo Pognante, presidente Proloco di Orbassano e Andrea Ferrero, presidente di AIRE – associazione italiana delle radio d’epoca. L’evento è stato seguito dai Media e dal gruppo ARI – associazione radioamatori italiani, che ha assicurato il collegamento in varie parti del globo avendo autorizzazione per utilizzare una frequenza dedicata. Luogo d’incontro la sede della PROLOCO di Orbassano, ma anche ultimo baluardo – ex essiccatoio – di una importantissima fabbrica di aerei, la A.E.R. che, dal 1915 al 1918, ha prodotto quasi 1000 esemplari, non ultimo il Caudron G3 protagonista dell’esperimento. L’iniziativa ha ricevuto il plauso della Principessa Elettra Marconi che ha partecipato in collegamento video.

A corredo della rievocazione è stato predisposto un campo radio telegrafico con apparecchiature della prima guerra mondiale, ricondizionate con antenna e un campo radio da trincea per ricezione trasmissione telefonica con stesura del cavo di collegamento tra gli apparati telefonici per la comunicazione con il comando della ricognizione aeronautica. Erano presenti Figuranti con abiti civili e divise anni 1915. Guglielmo Marconi è arrivato con una splendida macchina dell’epoca. Inutile dire che gli attori principali della rievocazione sono stati gli apparati trasmittente e ricevente, rispettivamente Marconcina e Omnibus, nonché l’aereo, un biplano TIGER MOTH coevo del Caudron G3, non più disponibile per il volo. I due apparati radiofonici sono di proprietà del Museo della Radio e della televisione RAI di Torino. La loro funzionalità è stata assicurata dalle sapienti cure di alcuni soci di AIRE. Nelle giornate di sabato si sono avute quattro rievocazioni che prevedevano le seguenti fasi: partenza del biplano dall’aeroporto di Mirafiori, passaggio sopra Orbassano, trasmissione di una comunicazione tramite la radio Marconcina, posizionata sulle ginocchia del Marconista volante, ricezione del messaggio dalla postazione di terra con la radio Omnibus, conferma di ricezione tramite un segnale convenzionale a terra visibile dall’aereo, consegna del messaggio alle autorità militari presenti, utilizzo del messaggio.

La rievocazione, oltre alla suggestione, ci ha regalato la perfetta funzionalità degli apparati: tutti i presenti, compreso chi sta scrivendo, hanno potuto ascoltare il messaggio in codice Morse trasmesso dall’aereo e ricevuto a terra. L’evento storico del settembre 1915 è documentato da più fonti, una per tutte la biografia autorizzata di Marconi scritta dal Marchese Luigi Solari, suo prezioso collaboratore (Guglielmo Marconi di Luigi Solari, ed. Odoya 1940). Sono informazioni di prima mano perché Marconi era nel campo radio telegrafico vicino alla radio Omnibus e Solari vicino al pilota intento a trasmettere il segnale con la Marconcina, del peso di ben 16 kg, posizionata in mezzo alle gambe. La riuscita dell’esperimento apriva la strada per l’impiego della radio nell’aviazione al fronte. Per l’occasione Pognante ha realizzato una piccola brochure nella quale sintetizza il racconto storico. Al termine racconta che successivamente Marconi, volendo migliorare le trasmissioni, proseguì gli esperimenti facendosi portare in volo. Ma questa è un’altra bellissima storia che non tarderemo a raccontare.

Umberto Alunni

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