COSA LEGA STRADIVARI A GUGLIELMO MARCONI

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Cosa lega Stradivari a Guglielmo Marconi?

Pubblicato da  Arteventi news il  6 Febbraio 2022Categorie Tags 

Prima di diventare l’inventore a tutti noto Guglielmo Marconi si dilettava al pianoforte. Stando ai commenti di esperti era anche particolarmente dotato. Non era infrequente il quadretto familiare in cui accompagnava la madre, soprano, insieme al fratello Alfonso al violino.

A fine 1800, mentre Guglielmo era coinvolto nei suoi esperimenti, il suo fratello maggiore, figlio della prima moglie del padre Giuseppe, era da tempo sposato e largamente autonomo (anche se le sue condizioni psichiche si stavano ormai rapidamente aggravando). Il secondogenito, Alfonso, restava interamente “figlio di famiglia”, anche se in piccola misura cominciava ad affiancare il padre in qualche piccolo affare e spesa, di cui doveva però dare resoconti cronologicamente dettagliati e minutissimi. Ormai ultra venticinquenne Alfonso non esercitava alcuna professione e si dilettava di violino e di pittura. Non disponeva di alcun denaro proprio, se non £ 10 mensili che la madre gli elargiva dal suo proprio spillatico e che il padre gli passò solo quando essa seguì Guglielmo in Inghilterra.

Nel 1925 la passione di Alfonso per la musica lo portò ad arricchire la sua già nutrita collezione di strumenti con uno Stradivari. E da qui la considerazione che le fortune finanziarie del grande inventore si fossero distribuite anche all’interno della sua famiglia di origine. Alla sua morte, nel 1936, questi strumenti vennero riposti per un lungo sonno in un caveu, dove sono giaciuti per 70 anni. Pochi anni fa sono stati recuperati e consegnati alla erede, Principessa Elettra Marconi. Successivamente sono stati venduti da Sotheby’s in un asta.

Lo strumento era stato stimato £140.000 – 180.000, dunque l’offerta telefonica conclusiva di £624.000 (€797.300) da parte del musicista italiano Abner Colombo non ha mancato di sorprendere gli stessi banditori: «È stato un risultato straordinario che mostra l’attuale forza del mercato – hanno commentato al termine della vendita Tim Ingles e Paul Hayday –, con interessamenti da ogni angolo del pianeta».

Il violino Stradivari di casa Marconi ha portato a Grado la sua voce per la prima volta dopo quasi un secolo in un concerto pubblico.

Per soli 11 anni i nomi di Marconi e Stradivari si sono incontrati, poi un lungo sonno per ritornare a risplendere più di prima e raccontare un altro pezzo di storia italiana.

Umberto Alunni

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