CURIOSANDO SU MARCONI – MARCONI E LA STAMPA

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Curiosando su Marconi: Marconi e la stampa

Pubblicato da  Arteventi news il  2 Luglio 2023

Il giornale Il resto del Carlino, il 22 dicembre del 1896, pubblicò l’articolo Il telefono senza fili – l’importante invenzione di un bolognese. Riferiva della nuova invenzione elaborata da un giovane italiano, certo Marconi. Il giornale non trascurava l’orgoglio di riferirsi ad un concittadino, proveniente da Pontecchio, in comune di Sasso. Ritraeva Guglielmo con queste pennellate: “Il Marconi, fin dagli anni della sua fanciullezza, diede prova di possedere una spiccata inclinazione agli studi scientifici. Senza alcun maestro, col solo sussidio di libri, egli si diede allo studio delle scienze fisiche, riuscendo ben presto espertissimo nel ramo della elettricità, ed in ciò egli è un interessante esempio di autodidatta”.

Così scriveva nel lontano 1897, ad appena due anni dopo la scoperta, una rivista italiana per dare ai suoi lettori la notizia della grande invenzione: “Un telegrafo senza fili? ….. la si direbbe una burletta, una mistificazione. Invece è una scoperta, che dobbiamo a un giovane italiano: al dottor Guglielmo Marconi di Bologna; il quale per primo la fece conoscere in Inghilterra dove dimora”.

marconi drago volante

Sono passati solo 25 lustri ma come allora si era ben lontani dal comprendere quali potenzialità potesse avere la radio oggi si pensa pochissimo a quel periodo ormai considerato ingenerosamente sepolto. La possibilità di comunicare senza l’utilizzo di fili era già balenata a più di un illustre scienziato. Si citano tra tutti Edison, Preece e Stephenson. Ma Marconi fece qualcosa di ben diverso, sostenendo un’aspra lotta prima di strappare alla natura uno dei suoi segreti: utilizzare la meravigliosa combinazione tra aria e terra per veicolare il pensiero e diffonderlo sempre più lontano attraverso le onde elettromagnetiche. I primi anni non gli renderanno onore. Si possono solo immaginare le tensioni vissute in un contesto familiare non sempre pienamente confortante, un’opinione pubblica assente o scettica ed una comunità scientifica che non si rendeva conto come un uomo, in assenza di titoli di studio, avesse potuto sorpassare tutti. Intanto la stampa seguiva l’onda e si industriava nella ricerca di una vicinanza a volte dandogli del giovinetto e del dottore, altre volte ancora affiancandolo al grande Galvani.

Umberto Alunni

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