IL GIRO DEL MONDO IN UN QUARTO D’ORA

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Il giro del mondo in… un quarto d’ora!

Pubblicato da  Arteventi news il  27 Giugno 2021Categorie Tags 

Giulio Verne, quando pensò la sua opera “Il giro del mondo in ottanta giorni”, ritenne di aver fatto il massimo e di non avere concorrenti che potessero pensare di battere il suo record, pur romanzato, per un lungo tempo. Non aveva, però, tenuto conto della radio che, in termini di tempi, non solo ha bruciato quanto ipotizzato ma lo ha addirittura umiliato.

In occasione del Natale del 1933 la Radio britannica ha fatto un interessante esperimento: misurare il tempo occorrente a Sua Maestà a trasmettere gli auguri a tutti i sudditi.

Si è iniziato a Londra alle 14,15 chiamando Dublino con il seguente messaggio: “Londra chiama Dublino. Al popolo dello Stato libero d’Irlanda indirizziamo auguri e voti di Natale. Vi chiediamo di ritrasmettere questo messaggio dei popoli della Gran Bretagna ai popoli dell’Impero”. Appena qualche momento dopo partiva da Dublino alla volta delle Bermude un altro messaggio: “Allo! Siete le Bermude non è vero?” Il segnale era proprio arrivato al largo della costa degli Stati Uniti. Successivamente venne ritrasmesso ad Ottawa, capitale del Canada. Inutile dire che non si freddò più di tanto perché ripartì per Wellington, in Nuova Zelanda, dopo aver attraversato il Pacifico.

Rimbalzò immediatamente per Sydney Australia, Bombay in India, Città del Capo in Sud Africa e infine ritornò a Londra.

Il giro del mondo era compiuto. Quanto tempo era stato necessario affinché l’augurio del popolo inglese compisse questo incredibile percorso? 80 giorni? No, solamente un quarto d’ora riportando un successo straordinario. Parafrasando una storica frase del 1969: “Un piccolo lasso di tempo per la radio ma un grande passo per l’umanità”. Il grande Neil Armstrong non ce ne voglia!

Umberto Alunni

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