IL RADIO MATRIMONIO

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Il radio matrimonio

Pubblicato da  Arteventi news il  16 Gennaio 2022Categorie Tags 

Nel 1934 la rivista RADIOCORRIERE riportava una notizia singolare. La signorina Weiss, cecoslovacca si è unita in matrimonio con Beniamino Lobowitz, americano. Fin qui niente di particolare, un matrimonio di per sé non fa notizia. Tuttavia, a ben vedere, i connotati della vicenda si intrigano perché l’unione non è avvenuta in chiesa, o in altro luogo come di norma, ma via radio.

Fino ad allora il matrimonio non era stato possibile perché la legga americana vietava l’ingresso della signorina Weiss fin quando non si fosse sposata con il suo Beniamino. A questo punto sembrava cosa risolta: la tecnologia aveva dato loro una mano consentendo di coronare il proprio sogno e finalmente avrebbero potuto vivere insieme. Parafrasando un antico proverbio verrebbe, però, da dire che Guglielmo Marconi ha fatto le pentole ma non i coperchi. Infatti neanche la radio ha potuto risolvere il problema dei due promessi sposi perché, nei giorni a venire, quando tutto sembrava andare per il meglio, ecco che spunta il don Rodrigo di Manzoniana memoria: la legge cecoslovacca non contempla il matrimonio per radio, quindi non intende rilasciare il regolare certificato utile per consentire all’amata l’ingresso negli Stati Uniti. Insomma, questo matrimonio non s’aveva da fare, o meglio, non s’aveva da fare via radio. A questo punto sarebbe stato bello poter invocare “Non osi separare l’uomo ciò che … la radio ha unito”.

Umberto Alunni

Anche questo articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS