CACCIA AI DISTURBI RADIO

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Caccia ai disturbi radio

Pubblicato da  Arteventi news il  12 Novembre 2023

Prima dei telegiornali della sera, in un noto programma televisivo, un personaggio vestito di giallo scova le inefficienze dei malfunzionamenti di alcuni apparati che utilizzano radio onde: cancelli elettrici, allarmi ed altro ancora. La ricerca di anomalie elettromagnetiche non è nuova. Fin da quando sono state inventate le onde radio, ed hanno iniziato a circolare, si sono creati questi tipi di problemi. Durante il primo ventennio del secolo scorso si scivolava anche nell’esoterico perché non sempre si riusciva a dare adeguate motivazioni ai disturbi provocati dalle onde radio.

Da non sottacere che la televisione, soprattutto ai suoi albori, data la larghezza della banda di frequenza dei segnali, era assi sensibile ai disturbi causati dai ricevitori vicini, dai dispositivi di accensione dei motori a scoppio o dagli apparecchi elettrici industriali e domestici. Questi disturbi si manifestavano con la deformazione e striatura delle immagini.

Un club di amanti della televisione di una piccola città americana, negli anni quaranta, si è dedicato alla caccia dei disturbi suddetti, collocando un’antenna non propriamente discreta sopra un’automobile e l’apparato ricevente autocostruito al suo interno. Dopo un’intensa ricerca, e un buon numero di passaggi in lungo e in largo per la tranquilla cittadina, il team presentava soddisfatto la selvaggina catturata durante questa caccia / ricerca originale, fortunatamente senza vittime: un apparecchio di diatermia, due trapani da dentista e un buon numero di insegne al neon. Potremmo sostenere che la spesa non sia valsa l’impresa, ma vuoi mettere la soddisfazione?

Umberto Alunni

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