CURIOSANDO SU MARCONI – IL PADRE GIUSEPPE

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CURIOSANDO SU MARCONI – IL PADRE GIUSEPPE

Pubblicato da  Arteventi news il  16 Luglio 2023

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Giuseppe, padre di Guglielmo Marconi, per quanto avesse voluto, era distante dalle visioni del figlio. Sebbene non dovesse essere meramente considerato un uomo di provincia (si legga presedente articolo   https://arteventinews.it/2023/06/25/curiosando-su-marconi-di-madre-inglese-e-non-solo/), considerate le sue trascorse esperienze di vita, vedeva la sapiente gestione, e possibile estensione, dei terreni di proprietà quale chiave di lettura per lo sviluppo della propria famiglia. Guglielmo è nato quando il padre aveva già in carico mezzo secolo e con l’aggravante, si fa per dire, di avere avuto nove anni prima un figlio che sembrava non disdegnasse i suoi princìpi. Constatare di avere un figlio strano, diciamolo pure, non gli doveva far piacere. Ben lungi dall’interessarsi del patrimonio di famiglia, passava il tempo a sperimentare, leggere le riviste di elettricità rintanato nella stanza dei bachi, al secondo piano della villa di famiglia. A Giuseppe non doveva certo far piacere quando il figlio ingaggiava il suo garzone per andare a comprare acidi, contenitori vari ed altri materiali per i suoi esperimenti.

Magari pensava anche che non solo stesse a perdere tempo ma che lo facesse perdere anche agli altri componenti della famiglia. In tutte le innumerevoli biografie del grande inventore si denota una differente linea di pensiero. In alcuni casi si affonda il coltello nella piaga lasciando presagire che il padre ostacolasse fermamente l’operato del figlio, al punto da negargli i soldi per l’acquisto di materiali per le sue sperimentazioni. Dalla lettura combinata, e da quanto si percepisce, ho motivo di ritenere che il padre non si sia spinto a ciò ma che, di fatto, non condividesse quanto svolto dal figlio. Questa distanza è sempre stata mediata dalla madre che ha svolto un ruolo essenziale nella conciliazione tra i suoi due uomini. Quando in casa Marconi si venne a sapere della sua scoperta anche Giuseppe cominciò ad essere travolto dall’eccitazione. Pretese una dimostrazione ed una dettagliata descrizione della sua scoperta. Al termine risolse il tutto evidenziando che i finanziatori avrebbero avuto bisogno di ben altro per convincersi a mettere soldi. Fu come una doccia fredda per Guglielmo, ma con qualche elemento di incoraggiamento perché il padre non rifiutava del tutto che potesse essere un’idea brillante. Dopo ulteriori tentativi il padre si ammorbidì dicendo che sarebbe stato lieto di essere aggiornato sugli sviluppi e, da uomo impulsivo e rude quale era, gli allungò 500 lire dicendogli:”Ecco qua, per gli oggetti che occorrono al tuo lavoro”.   Nel prosieguo l’immagine di Giuseppe si diradò per lasciare sempre più il posto alla madre. Si spense in silenzio lontano dai clamori.

Sembra quasi destino che chi sia candidato a cambiare il mondo debba avere un padre di nome Giuseppe che sarebbe passato alla storia per discrezione e non invasività.

Umberto Alunni

Anche questo articolo è stato ripreso da GOOGLE NEWS.