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La radio vestale della casa
Pubblicato da Arteventi news il 17 Ottobre 2021Categorie Tags
Abbiamo parlato in più di un’occasione degli effetti salutari della radio nei campi più disparati ma nessuno, che io sappia, ha notato i risultati assolutamente imprevisti dell’apparecchio radiofonico all’interno delle mura domestiche, in rapporto alla fedeltà e felicità coniugale.
Dovrei dire quasi nessuno prima di un giudice americano che è stato chiamato a discutere in merito alla causa di separazione dei coniugi Folling. Dobbiamo premettere che la signora era un’appassionata radiofila, a differenza del consorte. Ma veniamo al fatto: a sera inoltrata il signor Folling rientra in casa senza far rumore, trovando sua moglie intenta ad ascoltare molto attentamente una romanza di un tenorino dalla voce meravigliosa. A questo punto una moglie carina e gentile, ricordo che siamo negli anni 30, avrebbe dovuto salutare il marito. Ha, invece, continuato ad ascoltare, ad occhi chiusi, beandosi di quell’onda che giungeva da lontano e muovendo le dita della mano in ritmo con le sfumature del tenorino. A questo punto il marito si è particolarmente adirato. Dopo aver rimproverato la moglie non trovò nulla di meglio che rovesciare a terra, con un gesto di sdegno e di gelosia, l’apparecchio radio. La signora Falling, senza battere ciglio, estrasse una rivoltella e sparò al marito. Poi, come se non fosse successo nulla, il marito se l’era cavata con una ferita sulla guancia, rimise a posto l’apparecchio e, dopo aver ritrovato la stazione radio, continuò ad ascoltare il suo tenorino.
Inutile dire che la vicenda andò davanti al giudice che si meravigliò di questa situazione così particolare. Alla fine l’uomo di legge emise il suo verdetto: la radio è la fedele testimone che si può far tacere senza offendere ma è consigliabile lasciarla parlare. In questo modo gli sposi potranno dire minori sciocchezze e avranno minori possibilità di litigare. È consigliabile ascoltare senza una rivoltella nei paraggi e se una signora si innamora di un tenore a distanza il marito potrà essere libero di potersi innamorare di una annunciatrice. Insomma, pare proprio che questa apologia della radio compiuta dal giudice americano sia servita ai coniugi Falling. Gli stessi hanno giurato davanti a un apparecchio nuovo modello di vivere in serena radiofilia coniugale, senza scatti di carattere e di rivoltelle. Ed ecco come implicitamente la nostra radio sia divenuta l’inattesa vestale della felicità domestica. Viva la radio!
Umberto Alunni