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Radio furbizie

Pubblicato da  Arteventi news il  5 Settembre 2021

Sbarcare il lunario è una disciplina che impatta sulle aziende da sempre, anche quelle che fabbricano radio. Per tutte ci sono fasi favorevoli ed altre meno dinamiche. In queste ultime gli imprenditori devono fare del proprio meglio per riportare l’azienda in carreggiata.

A tal proposito, agli inizi degli anni ’30, una fabbrica di radio americana si è trovata con un importante stock di apparecchi invenduti. Non sapendo come fare per liberarsene, è ricorsa ad un’idea un po’ truffaldina: ha spedito ai vari rivenditori pacchi da cinque apparecchi accompagnandoli con una fattura per due. Molti di loro abboccarono ed inviarono il saldo per due apparecchi trattenendosi gli altri tre. Successivamente, però, si sono visti arrivare la fattura per gli altri tre, considerando che il mittente aveva adeguatamente tracciato le relative spedizioni. Altri spedirono tutto indietro affermando di non avere ordinato nulla. Nel primo caso la fabbrica aveva raggiunto lo scopo, nel secondo ovviamente no, ma ci aveva provato.

Non si era prevista, purtroppo, una terza ipotesi, quella ingegnata da un negoziante dell’Illinois che, in quanto a furbizia, dava notevoli punti al fabbricante. Questi rispedì indietro alla ditta due apparecchi, e la relativa fattura, affermando che non aveva mai passato tale ordinazione. Gli altri tre se li tenne senza sborsare un centesimo, assicurandosi un importantissimo profitto e mettendola in tasca al mittente.

In questo caso chi di radio furbizia ferisce di radio furbizia perisce.

Umberto Alunni

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