UNA PUNTINA PER PIU’ DISCHI

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UNA PUNTINA PER PIU’ DISCHI

Pubblicato da  Arteventi news il  19 Novembre 2023

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Il mondo è costellato da invenzioni ed intuizioni che migliorano costantemente la qualità della nostra vita. Non ci sono graduatorie che tengano ma, inevitabilmente, alcune di esse occupano un posto speciale nel nostro immaginario. Pensiamo al fonografo, primo esempio di “imprigionamento” della voce umana. Funzionava con rulli di cera e gommalacca. Con il grammofono si è fatto un ulteriore passo in avanti grazie ai dischi in vinile ed alla loro capacità di immagazzinare una grande mole di informazioni. Dagli anni trenta in poi possiamo trovare lo stesso strumento incastonato in una radio con possibilità di ascolto combinata tra radio e dischi. Nel frattempo le evoluzioni del disco, oltre alle varie eccezioni e sperimentazioni che non hanno avuto seguito, sono riuscite a far convivere a lungo tre tipologie di supporti: 78, 33 e 45 giri (al minuto).

Alla fine degli anni quaranta questa contestualità ha stimolato la Sonotone Corporation alla realizzazione di un braccio per consentire l’audizione dei tre tipi di dischi. Comprendeva due aghi a punta di zaffiro montati sul medesimo sostegno; il primo permetteva di riprodurre i dischi comuni a 78 giri/minuto (dischi a lunga durata), l’altro i dischi sia a 33 1/3, sia a 48 giri (dischi a lunga durata).  Per cambiare la punta bastava semplicemente muovere una leva. In tal modo veniva modificato all’istante il valore della pressione della punta sulla superficie del disco, con ciò consentendone un utilizzo corretto e duraturo. Troppo spesso si focalizza l’attenzione sulle invenzioni primarie, ponendo ingiustamente minore accento sugli accessori.

Umberto Alunni

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