Una radio di nome Nicoletta
Pubblicato da Arteventi news il 22 Agosto 2021Categorie Tags
Negli anni ruggenti dell’industria radiofonica, dal 1920 al 1960, le 500 malcontate marche di radio italiane si sono sbizzarrite nel battezzare i vari modelli che si producevano. Talune utilizzavano semplici sigle, altre inseguivano filoni tematici. Ad ogni modo anche il nome dei modelli di radio avevano un loro perché. In alcuni casi rispondevano a coerenti logiche di marketing, in altri si rincorrevano esclusivamente i desideri dei loro produttori. Questa breve premessa fa da sfondo alla storia di un modello della IMCARADIO, oggetto del desiderio tra i collezionisti: la IF51 Nicoletta.
La fabbrica nacque per produrre scatole di cartone e derivati. IMCA è acronimo di Industria Meccanica Cartonaggi e Affini. Italo Filippa, oltre che proprietario dell’azienda, era un appassionato radioamatore e, dalla metà degli anni ’30, curvò il destino della fabbrica specializzandola nella produzione di radioricevitori di alta qualità.
Alla fine degli anni ’40 esordì con il modello IF51 Nicoletta. Come per gli altri modelli Imca Radio, con questo nome non venne designato un solo tipo di ricevitore, ma una vera e propria linea di produzione, scandita da diverse serie, sempre fortemente evolute. IF sta per Italo Filippa, 51, verosimilmente, indica l’anno fino al quale si sarebbe prodotto detto modello. Il nome è in onore alla nipote.
Negli anni a venire, come tante altre aziende, ebbe un triste epilogo: fu assorbita nel 1960 dalla RADIOMARELLI che, dopo aver prodotto radio IMCA nei due anni successivi, fece sparire il marchio dal mercato. Ci rimane la bellissima storia di un’impresa che ha fatto radio di pregio, la radio Nicoletta, che ancora oggi è particolarmente ambita e, a quanto mi risulta, la stessa Nicoletta Filippa, oggi poco più che settantenne, inconsapevole ispiratrice di una scelta imprenditoriale fatta con il cuore.
Umberto Alunni