CURIOSANDO SU MARCONI – VINCENZO ROSA IL SUO MENTORE

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CURIOSANDO SU MARCONI – VINCENZO ROSA IL SUO MENTORE

Pubblicato da  Arteventi news il  31 Dicembre 2023

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Per comprendere il valore di un uomo è opportuno indagare le circostanze ed esperienze che ha vissuto, le persone che ha incontrato e dalle quali può aver tratto spunto. Per Guglielmo Marconi tutto ciò riporta ad un nome: Vincenzo Rosa. Nato a Torino nel 1848, ha conseguito laurea in Fisica-Matematica nel 1877 presso la Regia Università di Torino. Immediatamente entrò nei ruoli del Ministero della Pubblica Istruzione.  Seguì un periodo di insegnamento in Licei di tutta Italia. Il 17 gennaio 1884, mentre insegnava a Massa Carrara, si sposò con Aurelia Pozzo di Candelo, in provincia di Vercelli.

Guglielmo incontro Rosa nel 1891 quando aveva diciassette anni a Livorno dove la madre aveva deciso di stabilirsi durante il periodo invernale. I due si vedevano almeno tre-quattro volte al giorno. Al mattino Marconi si faceva trovare sotto casa del Rosa e lo accompagnava a scuola, al liceo Niccolini. A mezzo dì si ripeteva un analogo incontro e nel pomeriggio andava a casa del professore per lezioni, conversazioni e soprattutto esperienze pratiche. Successivamente Guglielmo fu ammesso anche nel gabinetto di Fisica del Liceo, ove aiutava il Rosa a preparare le lezioni.

In quel periodo Guglielmo costruì un rivelatore di scariche atmosferiche supportato dal Rosa.

Nell’estate del 1894, il nostro inventore trascorse le ferie estive ad Andorno Bagni, una località termale nei dintorni di Biella, a 12 km da Candelo. Con ogni probabilità fu Guglielmo a spingere la madre a questa scelta. Durante questo soggiorno, nel corso di una gita al Santuario di Oropa, come confessò lo stesso Marconi , sorse l’idea del telegrafo senza fili (vedasi precedente articolo  https://arteventinews.it/2023/03/05/lidea-della-radio-e-nata-a-oropa/ )

E’ bene ricordare che nel 1897 Marconi effettuò a Londra delle esperienze di radiotelegrafia. Il rivelatore usato, un coesore, era stato preparato dal Rosa. Questa notizia, tramandata verbalmente nei primi decenni del novecento, risulta essere stata confermata direttamente da Marconi che, con lettera datata a Londra il 13 agosto 1924, ne autorizzò la sua diffusione a stampa.

In occasione della consegna del premio Nobel, Marconi pronunciò un discorso il giorno 11 dicembre 1909 presso la Reale Accademia di Scienze di Stoccolma, durante il quale, nel ripercorrere la propria carriera, citò il prof Rosa quale unico suo maestro.

La completa e disinteressata disponibilità umana del Rosa, messa in evidenza da quanti lo conobbero, forse aiutò l’introverso Guglielmo a forgiare il suo carattere. Non si dimentichi infine che Marconi aveva diciassette anni. Conservava dell’adolescente la stima e l’affetto per un Maestro finalmente trovato, mentre maturava in lui quella determinazione e quel piglio che lo avrebbero condotto ai lusinghieri traguardi che ben conosciamo.

Umberto Alunni

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