IL MAESTRO MORRICONE E LA VERA STORIA DELLA CANZONE “SE TELEFONANDO…”

https://arteventinews.it/2020/07/11/il-maestro-morricone-e-la-vera-storia-della-canzone-se-telefonando/

Il Maestro Morricone e la vera storia della canzone “Se telefonando…”

Pubblicato da  Arteventi news  11 Luglio 2020

In due precedenti “pillole di radio” abbiamo raccontato la genesi originale di due canzoni, vere e proprie pietre miliari del panorama musicale italiano: Pippo non lo sa e Maramao. Proseguiamo con la Canzone “Se telefonando …”, magistralmente interpretata da Mina, scritta da Maurizio Costanzo e Ghigo de Chiara, musicata ed arrangiata dal Maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso.

La verità è stata svelata da uno degli autori, Costanzo, in una trasmissione radio condotta da Maria de Filippi e Rudy Zerbi. Insieme a De Chiara dovevano scrivere un pezzo per la trasmissione di varietà “Aria condizionata”. De Chiara aveva già collaborato con il maestro Morricone e provarono a chiedergli se avesse potuto supportarli musicando e arrangiando il pezzo in erba. Al telefono il maestro acconsentì e suggerì ai due autori di scrivere il testo pensando al suono della sirena della polizia di Marsiglia. Verosimilmente quel rumore, noiosamente bitonale, lo stava già ispirando. Per il testo si pensò al telefono, considerando che in quegli anni stava andando particolarmente di moda. Costanzo aveva sentito che la cantante Mina sarebbe stata disponibile ad interpretarla e, una volta costruita, andarono in via Teulada dove la incontrarono, insieme al suo impresario. Dopo l’abbrivio del maestro al pianoforte volle sentire il testo e iniziò a cantarlo. In men che non si dica raggiunsero l’accordo.

Lo stesso autore ci ha regalato un ulteriore aneddoto. In sede di registrazione ci si rese conto che le parole “Poi nel buio la tua mano d’improvviso sulla mia» avrebbe potuto essere malamente interpretata e aperto ad interpretazioni tali da richiamare la rigida censura del tempo. Si “bypassò” il rischio utilizzando il plurale: «Poi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie». Tuttavia, Mina, notoriamente provocatoria, in sede di registrazione propose ed ottenne di registrare entrambe le versioni. Era il 1966, in Italia si contavano 53,2 milioni di abitanti, 11,1 milioni di abbonamenti radio (singoli o cumulativi con la tv) e la televisione era in piena espansione (6,9 milioni). Solo il 5% dei nuclei familiari non aveva né radio né televisione.

Umberto Alunni

Anche questo articolo è stato “catturato” da Google.news