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Un radioboicottaggio

Pubblicato da  Arteventi news il  30 Luglio 2023

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Le cattive abitudini e le pratiche commerciali scorrette non sono solo figlie del nostro tempo. Da sempre l’uomo vi ricorre e di questo non dovrebbe esserne orgoglioso. Ma tant’è! A proposito di radio è singolare la storia dell’oste di un paesino della Germania del Nord. Aveva notato che tutte le sere in cui la radio annunziava trasmissioni di particolare interesse i suoi clienti lo abbandonavano preferendo il focolare e l’ascolto radiofonico alla sua bettola. Per nulla intimorito il furbetto ebbe un pensiero diabolico: si era reso conto che la sua pompa elettrica in cucina lo avrebbe potuto aiutare. Quando era in funzione arrecava enormi disturbi alle ricezioni locali e pertanto la attivava quando sapeva che la radio trasmetteva programmi a lui concorrenti.

E così, anche quelle sere la sua bettola si riempiva, con buona pace della qualità dei palinsesti. Ma le cose non gli andarono bene alla lunga. Il suo trucchetto fu scoperto e l’oste denunziato alle Autorità come generatore doloso di radiodisturbi.  Tuttavia ciò non lo turbò più di tanto né tanto meno raffreddò la sua fantasia. Per difendersi e mettere in buona luce la propria attività acquistò un magnifico apparecchio, il più performante di tutti gli apparecchi presenti nel villaggio e lo posizionò sopra il bancone. Dopo un’adeguata pubblicità riuscì nel suo intento: la maggior parte dei paesani preferivano andare nella sua bettola, ascoltare buona musica davanti ad un buon boccale di birra. L’oste recuperò ben presto l’investimento fatto e, forse, buona parte della sua dignità.

Umberto Alunni